Hanno atteso in silenzio per oltre un mese che la situazione si sbloccasse, stando anche agli impegni assunti da Paolo Frattura all’inizio dell’anno con un piano di rilancio svanito nel nulla.
In realtà, non è successo niente di nuovo e così lavoratori, allevatori e trasportatori della Gam hanno deciso di andare a manifestare il loro dissenso e tutta la rabbia accumulata in tanti mesi di promesse fatte e non mantenute davanti alla sede della Giunta regionale con un presidio permanente che partirà dalle ore 9 del 5 marzo.
Alcuni rappresentanti sindacali hanno anche presenziato i lavori del Consiglio regionale e hanno dato, forse con un pizzico di nostalgia, il ben tornato a Michele Iorio, illustrando all’ex governatore la drammatica situazione che stanno vivendo.
«Non sappiamo più che fare – ha detto il rappresentante della Cisl Giancarlo D’Ilio – L’azienda è chiusa, i lavoratori sono in cassa integrazione, gli allevatori e i trasportatori sono fermi. E’ una vera e propria emergenza sociale – ha aggiunto D’Ilio – e nulla si sa del piano industriale presentato da Frattura. Non sappiamo neanche se si farà un nuovo stabilimento o se verrà ristrutturato quello esistente. Siamo stufi di aspettare inutilmente – ha concluso il rappresentante sindacale – e per questo attueremo un presidio permanente per chiedere l’immediata riapertura dell’azienda e il pagamento delle spettanze maturate da lavoratori, allevatori e trasportatori nell’anno 2013».
Fra l’altro, il prossimo 4 maggio scadrà la cassa integrazione ordinaria, ma i lavoratori devono ancora percepire l’indennità relativa allo scorso mese di dicembre. Insomma la situazione è davvero drammatica ma a palazzo Vitale si pensa ad altro. Si pensa, ad esempio, all’azzeramento della Giunta, al momento solo annunciato, e ai nuovi equilibri del Frattura bis che, stando alle promesse del governatore, doveva essere operativo già dallo scorso lunedì. Solo lui, del resto, poteva pensare di aprire una crisi al buio e di chiuderla in 48 ore.
Invece chi mastica un po’ di politica, quella vera, sa bene che così non è.




