Settimana decisiva a Termoli in vista delle amministrative di fine maggio. Il centrosinistra si riunisce ufficialmente giovedì. Tutti i partiti dovranno far sapere se accettano la proposta di Sel di primarie aperte, senza trucco, in cui già si potrà porre un veto su eventuali candidati che non appartengono alla vera tradizione di centrosinistra. Al tavolo si porteranno i primi nomi e anche le liste, per chi è già a buon punto. L’Italia dei Valori pensa al nome di Antonio D’Ambrosio, mentre i consiglieri comunali uscenti di centrosinistra puntano tutte le loro carte sul giovane Paolo Marinucci. Si sta muovendo anche l’ex sindaco Vincenzo Greco che di recente è stato a pranzo con la segretaria del Pd Micaela Fanelli. I ben informati, però, dicono non per lui, ma per sponsorizzare la candidatura di un suo fedelissimo: l’avvocato Angelo Sbrocca. Ma le manovre sono tutte in corso, comprese quelle del presidente Frattura e dell’assessore Facciolla, che pure starebbero pensando a una personalità di spicco. E mentre nel Pd si aspetta anche l’esito del ricorso di Laura Venittelli contro l’elezione della Fanelli, il centrodestra pure guarda alle primarie. Fratelli d’Italia insiste, ma è improbabile che si faranno. Antonio Di Brino sta pensando seriamente a una sua ricandidatura: “me lo chiede la gente, sono rimasto colpito dalle dimostrazioni di affetto dei cittadini” ha commentato, e a quanto pare avrebbe incassato anche il disco verde da parte di Michele Iorio. Ma anche qui ancora tutto da decidere, con l’ex consigliere Francesco Roberti che ha già esternato le sue aspirazioni a fare il candidato sindaco. E intanto negli ambienti circola anche il nome dell’avvocato amministrativista Michele Marone.
Comunali Termoli: settimana decisiva per le coalizioni. Di Brino verso la riconferma
