Fine settimana di incontri politici in vista delle elezioni amministrative di Termoli. Il partiti di centrosinistra che hanno condiviso le primarie di coalizione si confrontano per la scelta dei possibili candidati da presentare entro la prossima settimana.
Il circolo del Partito Democratico sta organizzando delle riunioni ascoltando gli iscritti, tra i nomi che circolano ci sono quelli del capogruppo uscente Antonio Russo e del consigliere provinciale Fiore Aufiero. Non si conoscono le reali intenzioni dell’ex sindaco, Vincenzo Greco. L’Italia dei Valori vede in Antonio D’Ambrosio che ha confermato la sua piena disponibilità l’uomo giusto per dare una svolta alla città . Al lavoro ci sono anche i movimenti, come Libera Termoli che potrebbe indicare il consigliere uscente, Paolo Marinucci. La formula resta quella delle primarie “a carte scoperte”, in cui si può rinunciare in caso di aspiranti sindaci non graditi, tanto che c’è anche il veto posto da Sel che si oppone a candidati che non fanno parte del centrosinistra.
Da decifrare il quadro del centrodestra dopo la caduta dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Brino che potrebbe ricandidarsi. Il consigliere uscente Francesco Roberti, però, ha fatto capire che lui è pronto a correre per la fascia tricolore. Dopo aver attutito il colpo delle dimissioni, Alberto Montano ritiene comunque che nel centrodestra ci sia maggiore serenità per arrivare a una scelta coerente e condivisa da tutti.
Secondo il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Costanzo Della Porta, bisogna aprire subito un tavolo politico tra le forze della coalizione, fare quindi le primarie e saltarle solo se ci sarà condivisione su un candidato di alto profilo.
Non ha escluso una possibile ricandidatura l’ex sindaco ed ex parlamentare, Remo Di Giandomenico, che potrebbe presentare una lista dopo che nell’ultima tornata raccolse quasi il quindici per cento dei consensi.
Per la prima volta a Termoli correrà anche il Movimento 5 Stelle. Gli attivisti stanno organizzando delle assemblee per coinvolgere i cittadini e arrivare all’indicazione di un candidato non imposto ma incentrato sulla loro partecipazione.


