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martedì, Settembre 30, 2025

Servizio pulizia nelle scuole, il Pcl Molise si schiera con i precari e attacca il M5S

AttualitàServizio pulizia nelle scuole, il Pcl Molise si schiera con i precari e attacca il M5S

Sulla scure che rischia di abbattersi sugli ex lavoratori socialmente utili impiegati nel servizio di pulizie nelle scuole, interviene anche la sezione regionale del Partito comunista dei lavoratori: “Lavoratrici e lavoratori del settore nel Molise – spiega il coordinatore del Pcl, Tiziano Di Clemente – rischiano di vedersi drasticamente ridotti le ore, i posti di lavoro ed il salario. Anche nella nostra regione è dunque necessario il sostegno a questa vertenza nazionale ed è necessario che la “lotta molisana” si unisca a quella in atto nelle altre regioni, mettendo in atto forme di lotta radicali. Si tratta anche di difendere un servizio scolastico essenziale”. Il Pcl chiede inoltre ai grillini del Molise di schierarsi apertamente con questi lavoratori o, meglio, di dire da che parte stanno: “Noi un’idea ce la siamo fatta, da alcune notizie che ci provengono da Lazio. Un gruppo di lavoratrici della scuola Trilussa di Pomezia si sono ribellate a questi tagli ed a loro deve andare tutta la solidarietà anche dal Molise.
Il loro salario di 700 euro verrebbe ridotto a 200 euro, il loro orario da 6 ore ad una e mezza. Insopportabile. Contro questa provocazione, le lavoratrici hanno occupato la scuola.
Ma il sindaco grillino di Pomezia Fabio Fucci ha chiamato la polizia contro i lavoratori e le lavoratrici addetti alle pulizie scolastiche, che è intervenuta con brutalità sfondando il cancello della scuola, caricando le lavoratrici, sbattendo la testa di una di esse contro il muro, e costringendola al ricovero in ospedale . Il sindaco a 5 stelle ha poi anche lodato l’intervento della polizia annunciando anche che procederà alla denuncia contro le lavoratrici manganellate, invitandole a “cercarsi un avvocato”.
In realtà non si tratta un improvvisazione. È la stessa logica con cui il sindaco grillino di Ragusa si contrappone alla lotta dei disoccupati, e il sindaco grillino di Parma taglia i salari dei dipendenti comunali rifiutandosi persino di incontrare la loro Rsu. È la logica di un progetto generale non solo estraneo ai lavoratori, ma contrapposto ai lavoratori e ai loro diritti. È l’anticipazione in miniatura della Repubblica reazionaria di milionari e miliardari come Grillo e Casaleggio. È il grillismo reale, molto diverso da quello immaginario rispetto chiamiamo ad una seria riflessione vasti settori popolari molisani, anche di sinistra, caduti nella trappola dell’ennesimo populismo reazionario”.

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