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martedì, Luglio 15, 2025

Comunali Campobasso: partiti e movimenti in fibrillazione

AttualitàComunali Campobasso: partiti e movimenti in fibrillazione

di TONINO DANESE

Mancano tre mesi alle comunali e a Campobasso la situazione è ancora fluida. Si susseguono incontri, si fanno strategie, si ragiona su alleanze. Al momento di ufficiale c’è solo la candidatura di Pino Saluppo sostenuto da tre liste civiche.
Luigi Di Bartolomeo, primo cittadino uscente, non vuole le primarie civiche e aperte caldeggiate dal centrodestra e promosse da nomi importanti del suo partito, Forza Italia, oltre che da Fratelli D’Italia, Progetto Molise e Nuovo centro destra. Di Bartolomeo ha ribadito di voler essere alfiere di coalizione con l’appoggio di quattro assessori su sei, senza Cefaratti e Gesualdo. “Non accetto le primarie, altrimenti corro da solo”, ha detto più volte l’attuale sindaco ai colleghi di Forza Italia e a Rotondi. Il Commissario regionale, sollecitato da più parti, mercoledì dovrebbe tornare in Molise per fare il punto anche con gli altri partiti di coalizione ed entro la fine della prossima settimana qualcosa di più chiaro potrebbe venire fuori.
Sul fronte centrosinistra il circolo cittadino del Pd si riunirà domani pomeriggio, per fissare alcuni paletti. La coalizione, che oltre al Partito Democratico, comprende anche Sel, Socialisti, Comunisti italiani e Italia dei Valori, ricorrerà alle primarie, che si faranno il 30 marzo. Candidati dunque da presentare il 12 marzo. Anche qui si rincorrono nomi, ma nulla è ancora ufficiale. Nell’Idv Nagni continua a manifestare disinteresse per una sua candidatura a sindaco di Campobasso, a differenza di qualche suo collega di partito.
L’Udc, che aspetta l’esito del congresso nazionale, è alle prese con polemiche interne. Il gruppo al comune di Campobasso ha espresso appoggio a Di Bartolomeo; Velardi e tanti altri si sono sospesi per protesta contro il segretario Teresio Di Pietro; il centrista Pilone ha sbattuto la porta e strizza l’occhio ai movimenti moderati, ma guarda anche alle primarie del centro destra.
Il Movimento 5 stelle avrà una sua lista e un suo candidato scelto dalla base.
Infine Costruire Democrazia si riunirà in assemblea lunedì per tracciare l’indirizzo politico da seguire. In pole i nomi di Durante e Coralbo, ma si dialoga anche con altri personaggi altisonanti. L’obiettivo è una coalizione civica aperta. Massimo Romano ha detto di non essere disponibile a candidarsi ma ha ribadito che il Movimento è unito ed entusiasta di ripartire, visto che i fatti – ha dichiarato – stanno dando ragione di tutte le ambiguità della coalizione del finto centrosinistra”.
Romano ha concluso dicendo che Costruire Democrazia è anche rinvigorito dopo l’espulsione, decisa all’unanimità, di Filippo Monaco per non aver onorato l’impegno con gli elettori di dimezzarsi lo stipendio da consigliere regionale.

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