Violenza sulle donne e femminicidio i temi al centro del convegno tenutosi questa mattina presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale “G.Marconi” di Campobasso. Un percorso didattico che ha coinvolto gli studenti delle terze classi dell’istituto, partendo dall’analisi letteraria e storica della figura femminile fino ad arrivare alla drammatica attualità, sempre più ricca, purtroppo, di episodi di violenza nei confronti delle donne. Numeri inquietanti ed in continuo aumento, come ha testimoniato il Tenente del Comando Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, Vincenzo Di Buduo: nell’ultimo anno, in Italia, su oltre 200 donne uccise per motivi passionali, 80 sono state precedentemente vittime di stalking. Un reato, questo, molto spesso sottovalutato, che costringe le vittime ad una condizione di paura, esasperazione, isolamento, e che solo negli ultimi anni ha visto l’intervento del legislatore, con l’introduzione dell’art. 612 bis del codice penale. Ma il dato sicuramente più significativo è quello riguardante i maltrattamenti all’interno delle mura domestiche: sono infatti i compagni, i mariti, i padri i pricipali responsabili di violenza nei confronti delle donne, le quali, molto spesso, non trovano il coraggio di denuciare gli abusi, proprio per il vincolo familiare che le lega ai propri carnefici. E’ dunque fondamentale un’azione di sensibilizzazione che spinga le vittime a trovare la forza di denunciare e a far emergere qualsiasi atto di violenza, fisica o psicologica. Un messaggio lanciato proprio dagli studenti attraverso la realizzazione di un video proiettato durante l’incontro, una toccante testimonianza di come la cultura della “non violenza” debba partire soprattutto dalla scuola.
M.D.U.
