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martedì, Settembre 30, 2025

Frana del Macerone, ennesima fumata nera dal tavolo alla Prefettura di Isernia

AttualitàFrana del Macerone, ennesima fumata nera dal tavolo alla Prefettura di Isernia

Sono stati convocati tavoli su tavoli per arrivare alla conclusione ipotizzata sin dall’inizio, ma non è detto affatto che davvero sia la soluzione definitiva, visto che l’ultimo incontro alla Prefettura di Isernia si è concluso con un sostanziale nulla di fatto. L’ultima proposta – si fa per dire – è quella di mettere in sicurezza la frana e subito dopo ripristinare il tratto della statale 17 a ridosso del Macerone. In pratica finora si è perso solo tempo, visto che le ipotesi dei percorsi alternativi sono cadute nel vuoto. Il Comune di Isernia ha così deciso di preparare un progetto preliminare per risistemare la strada. Il costo preventivato è notevole: si parla di sei milioni di euro, di cui due e milioni e mezzo solo per le opere di consolidamento e monte, mentre la restante parte – a carico dell’Anas – serve per ricostruire la sede stradale. Ed è proprio questa la soluzione da sempre prospettata dal comune di Forlì del Sannio. Ma si procederà davvero in questa direzione? Durante il suo intervento il prefetto di Isernia, Filippo Piritore, ha chiesto spiegazioni. Ha voluto capire perché il problema non sia stato ancora risolto, nonostante l’impegno iniziale di risolvere la questione prima dell’inverno. Ed è ciò che si chiedono i residenti nelle borgate della parte alta di Isernia e di Forlì del Sannio, da dieci mesi nella vana attesa di una soluzione. In effetti il costo per riaprire al traffico la statale è proibitivo e ottenere i finanziamenti, bene che vada, richiede tempo.

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