Un incontro affollatissimo quello organizzato dall’Azione Cattolica a Termoli e il cui ospite d’onore è stato Don Luigi Ciotti, il prete che ha finora dedicato la sua vita ai tossicodipendenti e alla lotta contro la mafia. Fondatore del Gurppo Abele e di Libera, Don Ciotti ha conquistato subito tutti con la sua affabilità, con il suo messaggio di speranza. “Soffia un vento nuovo da quando nella chiesa c’è Papa Francesco – ha detto la responsabile dell’azione cattolica diocesana Grazia Servillo – e si aprono nuove vie per annunciare il vangelo”. Don Ciotti ha spiegato come i giovani in particolar modo cerchino punti di riferimento veri e credibili, “Hanno bisogno di concretezza, cercano adulti che sappiano di autenticità e passione” ha affermato . Costituzione e Vangelo, questi i due punti di riferimento della vita e dell’operato di Don Ciotti, dove la costituzione ci indica diritti e doveri ma anche la responsabilità con cui i politici devono lavorare. E proprio a loro si rivolge “perché si impegnino seriamente in politica, si mettano in gioco per il bene comune attraverso la centralità della persona, perché come diceva Paolo VI, la politica è un atto di carità”. Don Ciotti ha raccolto anche l’appello che il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura aveva fatto attraverso i nostri microfoni affinché proprio il fondatore di Libera potesse aiutarlo a sbloccare il suo trasferimento all’Estero che è stato già deciso e che fermo da otto mesi. A margine del convegno si sono anche incontrati, scambiati i numeri di telefono in un colloquio che è stato definito dallo stesso Bonaventura dai toni affettuosi e comprensivi. Don Ciotti ha assicurato che non lascerà nessuno da solo.
Onorificenze al Quirinale, c’è anche la molisana Maria Mastroiacovo
Fra le 30 onorificenze di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana …