Presentato a Termoli il bando per l’affidamento di porzioni di locali di proprietà del Comune da destinare a sede delle associazioni cittadine che ne faranno richiesta. Nella mattinata di giovedì 6 febbraio, in sala Giunta, il Sindaco Di Brino ha “lanciato” l’iniziativa in conferenza stampa insieme agli assessori Annibale Ciarniello, fresco di nomina per Bilancio e Patrimonio, Michele Cocomazzi (Cultura e spettacoli) e De Guglielmo (Politiche sociali). Volontariato, cultura, sociale, sport, promozione turistica e tutela dell’ambiente: questi gli ambiti interessati. La scadenza è fissata al 6 marzo prossimo alle ore 12.
L’ottimizzazione delle voci di spesa comunali, il riutilizzo / recupero di locali e spazi preziosi, oltre che costosi da mantenere, come l’ex sede della Polizia Municipale, il miglioramento del livello di coesione, collaborazione e funzionalità tra le associazioni ed il governo cittadino al fine di rafforzare i servizi di supporto al turismo e di promozione della città e della regione: queste le motivazioni forti che il primo cittadino ha sottolineato ed esposto con orgoglio, esprimendo gratitudine alla struttura comunale per l’impegno profuso. Ha affermato tra le altre cose: <<Questa Amministrazione vuole ridurre la spesa pubblica ed affidare opere e servizi che non potrebbe mai portare avanti da sola. Le strutture verranno così migliorate, gestite ed utilizzate in modo produttivo. Un ottimo esempio di questa nostra strategia è il Polo velico remiero: avevamo ereditato un rudere che abbiamo trasformato in una iniziativa prestigiosa opportunamente affidata>>. Viste le tante associazioni che da anni operano nella città senza un vero punto di riferimento e d’appoggio, è nata l’idea di mettere in palio una serie locali tra i quali anche la Galleria Civica ed il Castello Svevo. Strutture che saranno quindi finalmente ben più fruibili e funzionali, divenendo valore aggiunto per i visitatori di Termoli, che avranno informazioni e supporto adeguati, e per i cittadini.
L’Assessore De Guglielmo ha fatto presente che si intende dare priorità alle associazioni di interesse pubblico che in qualche modo svolgono anche servizi sostitutivi o integrativi di quelli municipali, citando ad esempio i Nonni Vigili e gli “Angeli”. <<E’ un bando che va nella direzione del risparmio sulle spese comunali e dell’ottimizzazione dei locali>>, linea questa sposata subito, all’atto dell’insediamento, dall’attuale Amministrazione della cittadina adriatica.
Michele Cocomazzi ha ribadito come si stia cercando di valorizzare l’impegno profuso sul campo da tante entità durante lunghi anni, rafforzando quella sinergia già perseguita dall’inizio del mandato Di Brino: <<E’ una forma ospitale di individuazione di sedi che possano rendere maggiormente operative le attività delle associazioni cittadine. Condivido pienamente soprattutto l’idea di individuare sedi istituzionali, come Galleria civica e Castello, che potranno aiutare le politiche per Sociale e Turismo, puntando sulla promozione della comunità e della sua Storia>>.
Annibale Ciarniello si è prodotto in un breve intervento per ringraziare la struttura e l’Amministrazione, limitandosi ad esprimere grande approvazione per l’opera assidua di razionalizzazione dei costi e degli spazi urbani.
Sempre Cocomazzi ha sottolineato come stabilire in modo preciso assegnazione dei locali, spettanze, doveri e diritti aiuterà a fare ordine rispetto al poco efficace e assai dispersivo sistema dei non meglio identificati ed identificabili “contributi” comunali alle associazioni.
Al tavolo c’erano anche i referenti del settore Patrimonio, vale a dire il dirigente Daniele Di Vito, la dott.ssa Angela Costantini ed il dott. Gianfranco Di Fonzo, a fornire dati tecnici e “numeri”. Abbiamo così appreso che i criteri di attribuzione dei punteggi sono impostati soprattutto su parametri come la rilevanza dell’interesse pubblico delle attività proposte, il supporto a diversamente abili e anziani, le attività culturali, la promozione turistica del territorio, l’esperienza maturata nel tempo nei rispettivi settori, il numero degli iscritti e, cosa molto importante, le affiliazioni con enti, organismi e comitati di rilevanza internazionale, nazionale ed interregionale. La durata della concessione sarà di 5 anni mentre la graduatoria avrà validità triennale. Non è previsto nessun canone patrimoniale, vista la valenza sociale delle attività coinvolte. Le utenze restano a carico del Comune di Termoli, così come la pulizia ordinaria dei locali.
Queste le unità immobiliari a disposizione: Galleria Civica, ex sede Comando Polizia Municipale di Piazza Olimpia, locali al primo piano dell’immobile Mercato ittico di Corso Fratelli Brigida, Auditorium di via Cina e Castello Svevo.
L’accoglimento delle iniziative associazionistiche direttamente nella “casa comunale” potrebbe avere effetti molto positivi, poiché di fatto configura un avvicinamento tra la Pubblica Amministrazione ed i cittadini. Questo tipo d’impostazione potrebbe spingere in modo deciso una nuova caratterizzazione di Termoli in chiave turistica ed imprimere un’accelerazione importante alla tutela delle categorie sociali più deboli. Un coinvolgimento reciproco più diretto rispetto al passato, una responsabilizzazione bidirezionale che sembra promettere bene.




