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sabato, Luglio 12, 2025

Ricerca scientifica, verso l’intesa tra Neuromed e istituto Mario Negri

AttualitàRicerca scientifica, verso l'intesa tra Neuromed e istituto Mario Negri

Una visita molto apprezzata non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dagli studenti che frequentano il parco tecnologico del Neuromed. A Pozzilli è infatti arrivato Silvio Garattini, fondatore e direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Durante l’incontro con gli studenti ha parlato dell’importanza della ricerca indipendente. Al tempo stesso si è congratulato con i responsabili dell’istituto molisano: “Conoscevo Neuromed di fama – ha detto – ho trovato laboratori attrezzati, tecnologia innovativa, un ambiente molto giovane con ricercatori motivati. Ci sono molte analogie con il Mario Negri, abbiamo in comune molte tecniche e viviamo insieme molti problemi per onorare la ricerca. Sono queste visite che fanno nascere produttive collaborazioni. Nel nostro Paese la ricerca è sempre stata come Cenerentola, trascurata e non integrata nella cultura. La ricerca invece ci permette di aumentare la conoscenza e questa conoscenza è utilizzata in modo pratico per aiutare i pazienti a migliorare la loro qualità di vita. I fondi in Italia dedicati alla ricerca sono scarsi. La pensiamo come una spesa e non come un investimento. Ma l’Europa ben sa che per ogni euro che investiamo in ricerca ne ricaviamo ben ventitrè. L’ Italia dovrebbe investire in ricerca perché solo attraverso l’innovazione possiamo realizzare prodotti ad alto valore aggiunto che potrebbero trainarci in mercati internazionali”. “Garattini ci ha insegnato che la ricerca è un impegno a tempo pieno, è una professione che può rilanciare il nostro Paese – ha detto Giovanni de Gaetano, Responsabile del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed -. La ricerca indipendente è poi fondamentale perché può portarci ad ottenere risultati che abbiano come obiettivo solo e soltanto la salute dei pazienti. Un’efficace prevenzione spesso è garante di una buona salute e comporta una notevole riduzione dei costi della Sanità”. Intanto il direttore scientifico del Neuromed, Luigi Frati, valuta la possibilità di avviare nuove collaborazioni con l’istituto Mario Negri: “bbiamo una lunga storia in comune che ci ha visto insieme nella Commissione unica del farmaco post Poggiolini, che ha disegnato un formulario terapeutico volto a dare ai pazienti farmaci sicuri, efficaci e sostenibili dal Sistema Sanitario Nazionale. A distanza di anni facciamo parte di uno stesso network scientifico internazionale che si impegna quotidianamente per portare avanti lo stesso obiettivo: la ricerca per la salvaguardia della salute della persona”.

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