Sono passate 3 settimane dal primo tavolo istituzionale convocato dal prefetto di Campobasso per trovare una soluzione per i 218 precari della protezione civile. Ma al momento l’unica cosa certa è che dal primo febbraio i lavoratori sono tutti disoccupati e che da oggi la sede della protezione civile è senza personale. Intanto il prefetto Francesco Paolo di Menna ha convocato un nuovo incontro con la politica regionale, la delegazione parlamentare molisana, i sindacati e i rappresentati del comitato precari dell’agenzia.
I 5 milioni di euro ancora a disposizione per il personale addetto alla ricostruzione post sisma devono servire fino al 2018 ed non sono sufficienti per mantere i contratti con tutti i 218 lavoratori – come già sottolineato dall’assessore regionale Michele Petraroia, durante l’incontro della scorsa settimana proprio nell’assessorato di via toscana. Ma l’obiettivo è quello di trovare nuovi fondi per portare avanti i contratti di lavoro dei precari che nel 2012 avevano vinto un concorso che sarebbe dovuto durare 3 anni ed invece è stato rescisso dopo un solo anno di lavoro.
Ed oggi in prefettura i sindacati hanno proposto di reintegrare subito i 218 precari sostenendo le spese del personale con i 5 milioni di euro effettivamente ancora a disposizione per il post sisma e nel frattempo cercare altri fondi per portare a termine contratti e ricostruzione. Anche se in realtà, nella legge istitutiva dell’Agenzia regionale di protezione civile era già prevista la copertura finanziaria per i 3 anni. Di conseguenza i contratti di lavoro per il personale impiegato potrebbero essere tranquillamente rinnovati – hanno concluso i sindacati – anche se si dovesse seguire la logica del 3% come tetto di spesa. Intanto è stata avanzata anche l’ipotesi di usufruire di fondi pregressi assicurando il lavoro a tutti i precari alternato a fasi di disoccupazione coperte comunque da indennità. Il tavolo è stato poi rinviato a mercoledi pomeriggio alle 16, sempre in prefettura, per l’assenza del presidente Frattura oggi impegnato in altri incontri.




