La Regione Molise può riattivare la sezione distaccata del Tribunale di Termoli a condizione che si faccia carico delle spese di gestione e manutenzione degli immobili. Una opzione possibile, questa, sulla scorta del Senato, che ha proposto il ripristino di una decina di Tribunali minori italiani dopo l’attuazione della riforma che ne ha decretato la soppressione per ridurre i costi e contenere gli sprechi.
Per riattivare la sede giudiziaria di Termoli tuttavia serve l’impegno della Regione Molise e la garanzia di copertura delle spese economiche necessarie. Per questa ragione il consigliere comunale di maggioranza Annibale Ciarniello, in prima linea – è avvocato – già per la battaglia in difesa della sopravvivenza del giudice di Pace, ha proposto una interrogazione sottoscritta dai colleghi di maggioranza con la quale si impegna il sindaco e la Giunta a sollecitare il Governatore Paolo Frattura affinché si faccia il possibile per ottenere il ripristino del Tribunale di Termoli e successivamente a informare il Ministero della necessità per ridare «al territorio il proprio Tribunale sottratto in maniera ingiusta e non razionale da una politica di tagli ‘a prescindere’ e senza le dovute valutazioni caso per caso».
Tanto più, si legge nella mozione protocollata questa mattina in Municipio, con la quale si chiede un consiglio comunale monotematico sull’argomento, che la soppressione della sede distaccata di Termoli non ha risolto granché nemmeno sul fronte dei costi, innescando un «incremento esponenziale di spese di notifica dovuto all’aumento delle distanze sia per privati che per enti pubblici, che rendono l’accesso alla giustizia consentito solo al ceto medio alto che può permettersi l’aumento sconsiderato delle spese».
Ma il problema principale riguarda la paralisi della giustizia, il congelamento dei processi, i rinvii anche di procedimenti in attesa solo di sentenza Il personale è insufficiente e la struttura del Tribunale di Larino è inadeguata.
«Sovraffollamento delle aule d’udienza e cancellerie – scrive Annibale Ciarniello – e impossibilità di lavorare regolarmente e garantire l’espletamento del servizio». L’unico sistema per superare il problema sarebbe reperire altri immobili e quindi affittare altre locali, con ulteriore aggravio di costi. Inoltre l’ex Tribunale di Termoli, ormai dismesso da mesi, continua a ospitare fascicoli e materiale che non possono essere trasferito a Larino perché non si saprebbe dove metterlo, e dunque «intere stanze continuano di fatto a essere occupate da arredi e fascicoli».
Insomma, una situazione che secondo i consiglieri di maggioranza – ma non sono certo gli unici a pensarla così – ha messo in luce il fallimento di un contenimento della spesa che nella realtà ha aumentato le spese per gli enti locali e ha peggiorato, e di molto, la qualità della giustizia.
