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martedì, Settembre 30, 2025

Comitato pro Veneziale Isernia: pronti a impugnare il nuovo piano di riordino sanitario

AttualitàComitato pro Veneziale Isernia: pronti a impugnare il nuovo piano di riordino sanitario

Sostenere il diritto alla salute pubblica, sancito dall’articolo 32 della Costituzione; respingere il nuovo piano di riorganizzazione della sanità regionale, anche attraverso l’elaborazione di nuove proposte; ma sopratutto impugnare il piano in caso di via libera definitivo. Sono questi i tre obiettivi che animano il comitato Pro Veneziale. Dopo i primi annunci su Facebook, i promotori dell’iniziativa sono scesi direttamente in campo, aprendo una sede su corso Garibaldi. Lo scopo è quello di raccogliere il maggior numero di firme e adesioni possibili tra i cittadini, chiamati a schierarsi in prima linea nella difesa del presidio ospedaliero isernino. Che di fatto – sostiene il comitato pro Veneziale – rischia di diventare nient’altro che un poliambulatorio. A Isernia – ha detto il presidente Marco Condidorio – verranno infatti chiusi reparti importanti quali oncologia, pediatria, psichiatria, Sert, centro diabetico, oculistica, ginecologia, stroke unit. Addio anche ai servizi di emodinamica e di endoscopia. Previsto inoltre il declassamento di altri servizi e la chiusura della direzione sanitaria. Tutto questo significa, solo per fare alcuni esempi pratici, “che le persone colpite da infarto – l’anno scorso al Veneziale sono stati trattati 600 casi – dovranno essere trasferite a Campobasso, con tutti i rischi che ne conseguono. Mentre le persone che stanno lottando contro un tumore dovranno affrontare un viaggio di 120 chilometri per una seduta di chemioterapia”. Né il comitato intende restare immobile di fronte a quello che definisce il colpo mortale alla sanità pubblica: “dei 267 posti letto assegnati alla provincia di Isernia 166 sono pubblici e 101 privati, ossia il 40% dei posti totali, contro una media nazionale che si ferma al 18%”.

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