Un percorso condiviso tra sindaci, Regione e Agenzia di Protezione Civile per dare impulso al completamento della ricostruzione post-terremoto. Questo l’esito dell’incontro che si è svolto tra gli amministratori dei comuni del cratere, il governatore Paolo Frattura e il consigliere Ciocca dopo l’ultimatum lanciato dagli stessi sindaci che hanno denunciato innumerevoli ritardi e impegni non rispettati.
Diverse le soluzioni individuate. Per quanto riguarda gli stati d’avanzamento dei lavori non saldati l’impegno si lega alla verifica della copertura di tutti gli interventi già finanziati e quindi al successivo pagamento delle spettanze. Verifiche anche per i decreti firmati sulle risorse assegnate dall’allora commissario delegato prima della delibera Cipe del 2011.
Per la copertura di cassa dei lavori già realizzati o da effettuare – hanno inoltre affermato i sindaci – la Regione stanzierà nell’ambito degli spazi finanziari del patto di stabilità sessanta milioni di euro per il 2014.
Si valuta anche la possibilità di inserire, dopo i controlli, i progetti edilizi non indicati per errore o per finanziare quelli già avviati che risultano senza i relativi impegni di spesa nel Bilancio dell’Agenzia.
Sul tavolo poi l’annunciata modifica della legge che ha istituito l’ente strumentale della Regione. Due le ipotesi: quella di modificare la norma oppure un regolamento attuativo da concordare con i sindaci per continuare le attività nei vari comuni. Gli amministratori hanno inoltre chiesto alla Regione di poter contare sulla disponibilità di personale, assunto direttamente dai Comuni, che consiste nell’attuale dotazione di circa cinquanta unità.
Altri temi, dalla messa in sicurezza degli immobili alla manutenzione dei villaggi, sono stati rinviati a breve, tanto che i sindaci del cratere hanno concordato con il presidente Frattura e il consigliere Ciocca un incontro mensile da tenersi in Giunta regionale.
Ricostruzione post-sisma, i sindaci del cratere “strappano” l’impegno del presidente Frattura e del consigliere Ciocca
