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giovedì, Aprile 25, 2024

Nasce a Isernia la ‘vertenza Molise’

AperturaNasce a Isernia la 'vertenza Molise'

di ENZO DI GAETANO Città paralizzata, a Isernia, per la preannunciata manifestazione dei dipendenti Ittierre, capeggiati dai sindaci della provincia. Centinaia le persone che, nonostante la pioggia battente, si sono radunate in piazza della stazione, per poi proseguire in corteo fino all’auditorium, dove hanno parlato i sindaci e i rappresentanti dei lavoratori e dei fasonisti.
La lunga fila dei manifestanti ha attraversato tutta la città, lanciando il suo grido di protesta e la sua disperata richiesta di aiuto per una vertenza occupazionale che, partendo da Isernia e passando per Bojano, si sta trasformando in una vertenza sociale e anche politica, se politica vuol dire stare vicini alla gente e soprattutto ascoltarla. E il segnale che viene da Isernia è preoccupante, il capoluogo pentro potrebbe diventare il detonatore di una imminente mobilitazione regionale. Sul palco dell’auditorium di Isernia un messaggio preciso: il Molise non deve morire, ma, mentre i sindaci c’erano – tutti – e mentre c’erano gli studenti e i lavoratori di Ittierre, Esattorie e Gam, a captare questo messaggio – dispiace sottolinearlo – non c’era nessun esponente della Regione, né di maggioranza, né di minoranza. Ventuno rappresentanti eletti dai molisani che hanno scelto di non esserci, non vedere e non sentire.
Ancora una volta il segnale allarmante di come il palazzo, quello del potere politico, scelga deliberatamente di restare distante dalla gente, dalle famiglie, dalla disperazione di tante persone che non sanno cosa mettere a tavola, o non possono far studiare i loro figli. Il Molise sta scoppiando e Isernia, come Bojano, ne può diventare la miccia.

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