Il Basso Molise discriminato, con una riduzione dei posti letto che non ha tenuto conto delle migliaia di persone che soprattutto in estate si riversano sulla costa e con il rischio di non poter garantire un’adeguata assistenza. Ne spetterebbero 306 dei 959 posti disponibili in Regione e invece al solo San Timoteo unico ospedale rimasto sul territorio ne sono stati assegnati 258. Tenendo poi conto che le strutture private convenzionate sono tutte intorno a Campobasso e dunque lontane dalla costa è palese che già dal punto di vista quantitativo il Basso Molise esce penalizzato dal piano di riorganizzazione ospedaliera. Se ne discuterà in un consiglio comunale appositamente fissato per oggii alle 18,30 in cui la maggioranza guidata dal sindaco Antonio Di Brino ha preparato un ordine del giorno in cui viene chiesto di rivedere il piano e di ridistribuire i posti letto. Poi c’è la questione dei reparti del San Timoteo alcuni dei quali dovranno essere chiusi e altri ridimensionati secondo la logica che individua in Campobasso il nodo centrale della sanità ragionale a cui tutti gli altri ospedali dovranno fare riferimento. Per questo nel documento si chiede chiarezza sul mantenimento del reparto di Emodinamica e sulla sua efficienza 24 ore su 24, così come si chiede l’istituzione di un reparto di diabetologia. Infine viene criticata la riduzione dei reparti di Oculistica, e di Ostetricia e Ginecologia. All’assise è stato invitato anche il governatore Frattura, il direttor generale dell’Asrem Percopo e quello della Direzione per la Salute della Regione Molise, Lastoria. La seduta è aperta anche all’intervento di medici e dirigenti del San Timoteo.
Piano sanitario: oggi consiglio straordinario a Termoli
