di GIOVANNI MINICOZZI
La Prima Commissione del Consiglio regionale ha licenziato, ma con parere negativo, la proposta di legge che modifica lo Statuto regionale presentata dal presidente della Giunta Paolo Frattura e dal presidente del Consiglio Vincenzo Niro.
Ha votato a favore della proposta solo il rappresentante dell’Idv Cristiano Di Pietro mentre si sono astenuti il presidente della Commissione, Francesco Totaro (Pd) e Nunzia Lattanzio dell’Udeur.
I due rappresentanti della minoranza di centrodestra, invece, Nicola Cavaliere (Fi) e Salvatore Micone (Grande Sud) hanno abbandonato la riunione in segno di protesta.
Nonostante il parere negativo della Prima Commissione consiliare il provvedimento approderà comunque in aula forse già martedì prossimo.
Costi quel che costi, aveva fatto sapere Frattura alla sua maggioranza, il provvedimento deve andare in aula anche perché il prossimo 15 febbraio scadranno io termini per la promulgazione dello Statuto approvato il 20 dicembre 2012.
Poche le modifiche proposte e riguardano le pari opportunità e soprattutto l’applicazione della normativa nazionale sulla composizione della Giunta.
In sostanza la modifica prevede la possibilità di nominare il quinto assessore, ovvero un quinto del numero dei consiglieri regionali e quindi 4, 2 elevabile a 5 anziché 4 come previsto dallo Statuto attuale per altro mai promulgato.
Intanto il centrodestra preannuncia le barricate.
In particolare, Nicola Cavaliere ha fatto sapete che darà filo da torcere nella prossima seduta di palazzo Moffa a chi si preoccupa ancora di allargare la Giunta invece di occuparsi della terribile crisi occupazionale ed economica che investe il territorio.
Secondo indiscrezioni, infine, anche gli esponenti della maggioranza Totaro e Lattanzio sarebbero contrari al quinto assessore e dunque pronti a non votare la proposta targata Frattura-Niro.
