Continuano gli incontri tra rappresentanti istituzionali per definire la questione del Teatro Savoia di Campobasso. La chiusura sembra scongiurata, ma i dettagli per mettere tutto nero su bianco si stanno definendo. Accordo che, qualora formalizzato, renderebbe superata la data di scadenza della proroga della Provincia con relativo scioglimento della Fondazione Teatro Savoia ed evitato il rischio per i 5 dipendenti di andare a casa. Da quello che è emerso nei giorni scorsi, e sta emergendo, ci sarebbe l’accordo tra Comune di Campobasso, Provincia e Regione, la quale inizialmente aveva manifestato al volontà ferma di avere il possesso delle struttura per farla gestire poi alla Fondazione Molise Cultura, inglobando i dipendenti. Soluzione non condivisa dalla Provincia, che prospettava problemi anche di natura giuridica a privarsi di un bene patrimoniale come il Teatro. Il Comune era pronto con una sua proposta di gestione, perchè ha sempre sostenuto che il Teatro deve rimanere alla città . Poi la notizia dell’intesa fra i tre enti interessati. Niente scioglimento della Fondazione Teatro Savoia, che può, unica, accedere a fondi e struttura in mano a Regione, Comune e Provincia, in maniera paritetica con possibilità di ingresso di privati, perchè la fondazione è aperta per statuto. Come si diceva sono giorni in cui il presidente della Provincia De Matteis in prima persona, insieme all’assessore comunale di Campobasso Donato Toma, si sono impegnati a trovare una soluzione. I due si sono incontrati anche oggi e nelle prossime ore De Matteis parlerà anche con la Regione. Il passo da fare, adesso, è del consiglio provinciale, il quale entro la fine del mese dovrà revocare la delibera di scioglimento della Fondazione teatro Savoia. Poi si dovrà integrare lo statuto, fare un consiglio di amministrazione. Insomma, dare corpo e sostanza a un organismo capace di andare avanti e programmare la cultura, quella vera, in un luogo simbolo per Campobasso e l’intera regione.




