Tempo scaduto. E’ finito il tempo delle promesse. Lavoratori, allevatori e trasportatori della Gam, esasperati da mesi di attesa, e senza risposte certe da parte della Regione sul loro futuro occupazionale hanno detto basta.
Hanno dapprima bloccato l’ingresso dei cancelli dell’azienda, nel primo pomeriggio. Poi si sono riversati tutti in strada, bloccando la statale 17, nei pressi dello svincolo per Bojano.
Una protesta pacifica, quella messa in atto dai manifestanti che ha però causato grossi problemi alla viabilità e qualche momento di tensione. Il traffico, infatti, dapprima bloccato, è stato poi deviato dalle forze dell’ordine. Auto e mezzi pesanti incolonnati lungo la strada, sono stati poi dirottati verso percorsi alternativi.
Madri e padri di famiglia, ragazzi, uomini sulla soglia della pensione. Storie di vita diverse tra loro ma accomunate da un unico, triste destino: la fine di una azienda che ha rappresentato l’asse portante dell’economia dell’intera area matesina, ma che ha rappresentato anche una prospettiva per centinaia di famiglie. Tutto ciò sta svanendo e per questo hanno sfidato il freddo, la pioggia battente, per esserci, tutti. Per manifestare tutta la rabbia, la delusione nei confronti della Regione, accusata di non aver mantenuto le promesse ed avere, di fatto, decretato la fine della Gam, una delle principali aziende del Molise. Pagamento delle mensilità arretrate, la ripresa produttiva, il nuovo piano industriale. Sono queste le richieste dei lavoratori, sollecitate in diverse occasioni e per le quali hanno ottenuto rassicurazioni dal governatore Frattura, anche nel corso dell’ultima assemblea che si è svolta in azienda. Rassicurazioni che ora, per i dipendenti, gli allevatori ed i trasportatori hanno l’amaro sapore della beffa.




