di ENZO DI GAETANO Giornata di rabbia e protesta vera per i dipendenti Ittierre,
Era iniziato tutto nella calma e nell’ordine, con la prevista assemblea nella sala convegni dell’hotel Europa. Poi il fuoco che covava sotto la cenere è venuto fuori e i lavoratori sono scesi in strada, prima sfilando lungo l’innesto della tangenziale, poi bloccando il traffico sulla direttrice di marcia per Campobasso.
Enormi i disagi e le difficoltà per gli automobilisti, la polizia in maniera discreta e intelligente ha sorvegliato la protesta senza mai calcare la mano, ma la disperazione del lavoratori dell’Ittierre è davvero al livello di guardia.
Eppure era tutto cominciato in maniera quasi troppo tranquilla. Con i sindacati che spiegavano la criticità del momento. Ma dopo i chiarimenti dei sindacati, molto contestati, a dire il vero, da numerosi lavoratori, che li hanno criticati pesantemente per la complicità prestata in passato a Bianchi, è intervenuto il sindaco Brasiello, che ha detto, vado a Campobasso, da Frattura a chiedere risposte urgenti per l’Ittierre.
Ma i lavoratori Ittierre non hanno mostrato troppa fiducia, intervenendo pesantemente contro lo stesso Frattura, accusato di evidente e palese disinteresse per le sorti di 700 lavoratori. La fideiussione poteva essere il segnale che la regione voleva salvare l’Ittierre, ma dopo tante promesse l’impegno non è stato onorato, mettendo a rischio il futuro di centinaia di famiglie isernine. A quel punto la marea è montata e i lavoratori hanno deciso di sfilare lungo la statale per bloccare il traffico in attesa dell’esito dell’incontro tra Brasiello e Frattura e la prossima iniziativa è già stata preannunciata se la regione non interverrà immediatamente il prossimo flash mob sarà organizzato direttamente a Campobasso davanti alla sede della giunta regionale.
Ittierre, monta la rabbia. I lavoratori bloccano la Statale
