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venerdì, Aprile 19, 2024

Cardiopatici contro Frattura: “Boicotteremo Campobasso se non ripristina l’Emodinamica”

AttualitàCardiopatici contro Frattura: "Boicotteremo Campobasso se non ripristina l'Emodinamica"

Il piano di riorganizzazione sanitaria preparato dal Governo Frattura è molto simile a quello che elaborò il commissario Filippo Basso e che già era stato bocciato dal tavolo tecnico del ministero a Roma. Un piano che favoriva il privato a danno del pubblico” a denunciarlo è Liberato Di Felice, presidente dell’associazione ‘Cuore molisano’ che riunisce i cardiopatici del Basso Molise e che è tornata a protestare contro la chiusura del reparto di Emodinamica del San Timoteo. Cosa significa? Che un paziente colto da infarto dovrà prima essere stabilizzato nell’unità Utic e poi spedito a Campobasso per un’eventuale angioplastica che nella maggior parte dei casi salva la vita, a patto che venga praticata il prima possibile. Il protocollo prevede 90 minuti, considerando i tempi del soccorso e del trasferimento nel capoluogo il tempo a disposizione sarebbe ampiamente superato. Per questo i cardiopatici hanno annunciato l’intenzione di boicottare l’ospedale di Campobasso, facendo perdere soldi all’Asrem. “Se non riattiveranno immediatamente l’Emodinamica saremo costretti a boicottare Campobasso spingendo i pazientib a recarsi a Vasto che dista solo 26 chilometri da Termoli” ha spiegato Di Felice. Il reparto di Emodinamica a Termoli esiste dal 1985 e nel 2012 i macchinari sono stati rinnovati per un costo di un milione e duecento mila euro, soldi a carico dei contribuenti e che ora andrebbero in fumo. Resta in piedi come spiegato dall’avvocato dell’associazione Annibale Ciarniello anche la denuncia presentata nell’aprile del 2013 proprio contro il piano e che ipotizzava un’interruzione di pubblico servizio. Alla conferenza c’era anche in qualità di cardiologo il presidente del consiglio comunale di Termoli Alberto Montano.

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