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lunedì, Aprile 29, 2024

Presidi scaduti e pericolosi: l’inchiesta dei Nas accelera sulle responabilità

AttualitàPresidi scaduti e pericolosi: l'inchiesta dei Nas accelera sulle responabilità

Roberto Colella, il responsabile della Medix e della Silch di Pescara arrestato dai Nas perché ritenuto il responsabile di forniture, agli ospedali di Termoli, Larino e Campobasso, di presidi medici scaduti e pericolosi per la salute, è ancora agli arresti domiciliari . Il giudice D’Alonzo ha rigettato la richiesta di revoca della misura avanzata dal difensore Marco Di Giulio nonostante avesse proposto di convertirla in interdizione dalla contrattazione con la pubblica amministrazione. Ora Colella è in attesa del ricorso al Riesame che deve essere ancora fissato. L’imprenditore resta dunque confinato nella sua casa di Pescara, mentre le indagini dei Nas di Campobasso vanno avanti. Intanto gli stessi prodotti scaduti e pericolosi sono stati trovati anche negli ospedali di Chieti e di Vasto, di cui Colella era sempre il fornitore. 26mila in tutto i presidi sequestrati, tra cateteri venosi, tubicini per la respirazione, disinfettanti destinati alle sale operatorie, tutti scaduti riconfezionati e rietichettati come se fossero nuovi. L’inchiesta dei Nas di Campobasso sotto la direzione del Pm Luca Venturi prosegue e subito dopo le festività subirà un’accelerata per accertare responsabilità in capo all’Asrem, su chi doveva controllare e non l’ha fatto, e sul perché i presidi forniti da Colella arrivavano direttamente nei reparti invece che passare prima nella farmacia per il controllo, come avviene per tutte le forniture.

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