Anno nuovo ma vecchie polemiche e stessi problemi per il Molise. E cosi ben presto anche il 2014 comincia con l’apertura di crisi istituzionali. La prima ad arrivare è la controversia tra l’Atm la società di trasporto pubblico e la regione Molise. Da una parte l’Atm è accusata di non pagare gli stipendi ai propri dipendenti mentre – è la denuncia della stessa società di trasporto – è la Regione che latita con i pagamenti. Noi abbiamo sempre saldato i conti – dicono dall’atm – entro 48 ore dall’accredito da parte della regione Molise. In realtà i ritardi – hanno sottolieato ancora dalla società – sono da addebitare solo ed esclusivamente alla Regione”. L’attuale assessore ai trasporti lamenta la cattiva gestione dell’amministrazione precedente – hanno commentato dall’atm – ma in realtà con Iorio e Velardi abbiamo sempre lavorato bene. Adesso invece con Nagni abbiamo problemi di comunicazione ma non solo. L’assessore Nagni ha deciso, di colpo, di non pagare più le tessere di libera circolazione, eppure aveva assicurato la continuità; ancora, ha deciso di includere nel fondo della regione i trasferimenti statali per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro mentre le ditte sono obbligate a mettere i rinnovi nelle bustepaga dei lavoratori. Nagni – è ancora l’accusa dell’Atm – non ha pagato alle aziende gli interessi per le cessioni di credito fatte con le banche e ha deciso di non pagare gli adeguamenti Istat previsti dal contratto di servizio, e poi ancora – continua l’accusa – l’assessore ai trasporti ha pagato la mensilità di novembre in 3 tranches e pagherà dicembre non prima di fine gennaio quando si potrà operare sul bilancio 2014. Tutto questo – hanno concluso i vertici dell’Atm – determina per la nostra società un credito di quasi 4 milioni di euro nei confronti della Regione Molise. Ci sembra giusto quindi aprire la strada del confronto e della collaborazione per aiutare il mondo imprenditoriale e tutta la comunità molisana”.




