Una gestione orientata alla sobrietà e al risparmio per cercare di non inasprire la pressione fiscale e riorganizzare in maniera oculata la macchina amministrativa.
Il sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, traccia un bilancio positivo nell’incontro di fine anno con i giornalisti illustrando le azioni adottate per raggiungere questi obiettivi.
Tra i provvedimenti si completa il percorso di riduzione da quattordici a sei dirigenti che, senza il direttore genetarale, permette un risparmio di quasi un milione di euro. Riconosciuti anche debiti fuori bilancio e pagati per altri cinque milioni.
Tutte le spese superflue del Comune sono state passate al setaccio e questo – ha osservato Di Brino – “ha consentito importanti risparmi”.
Rotatorie, polo velico e remiero, via Duca degli Abruzzi, Nuova piscina, scuola di via Volturno, isole ecologiche e scala a chiocciola. Sono solo alcune degli interventi che Di Brino ha inaugurato quest’anno.
Il sindaco di Termoli ha replicato anche alla richiesta di dimissioni riportata su un manifesto dei consiglieri di minoranza in merito ad alcune vicende legate all’urbanistica: “C’erano loro ad amministrare prima e hanno lasciato una città tra le macerie. Si tratta di una minoranza distruttiva e non costruttiva rispetto a tutto l’impegno che stiamo assicurando per la nostra città. Sono proprio loro che si devono dimettersi”.
