Italiani sempre più cauti negli acquisti natalizi, con le famiglie che in media hanno tenuto il budget sotto i 200 euro.
E neanche l’arrivo delle tredicesime ha aiutato la ripresa dei consumi.
A dirlo è la Confesercenti che in un sondaggio ha riscontrato un calo delle vendite nelle varie regioni che va dal 10% al 20%, a fronte di un budget di spesa che scende anche fin sotto la soglia dei 100 euro.
“Nella maggior parte delle regioni – hanno spiegato dalla Confesercenti – l’arrivo della tredicesima non ha però cambiato gli orientamenti delle famiglie, insomma non c’è stata l’attesa spinta verso i consumi anche perché quelle risorse erano già impegnate per far fronte ad altre voci di spesa come i pagamenti di fine anno”.
Le vendite segnalano chiaramente le ristrettezze dovute alla crisi: dai dati del sondaggio emerge che finora ovunque si sono registrate flessioni negli acquisti.
Un Natale all’insegna se non del risparmio a tutti i costi, quantomeno della spesa per lo più indispensabile. Come sempre le voci per le quali la flessione è meno evidente sono quelle del settore alimentare e l’hi tech, con tablet, smartphone e accessori. Dalla cosiddetta austerity, periodo di crisi dei primi anni ’70, quello del 2013 è il Natale più nero.



