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sabato, Novembre 8, 2025

Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella a Larino: “Occorre una svolta radicale nella politica economica dell’Unione”

EvidenzaIl vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella a Larino: "Occorre una svolta radicale nella politica economica dell'Unione"

“L’Europa deve riprendere una missione civilizzatrice e sociale messa spesso in ombra dalla finanza che rappresenta il cancro della società moderna”. Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha indicato così la strada da seguire per raggiungere l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa rispetto alle posizioni di austerità e vigore e all’antieuropeismo che ostacolano questo percorso. Secondo Pittella, intervenuto a Larino al convegno organizzato dal centro per i servizi del volontariato “Il Melograno”, bisogna puntare sulla ripresa economica e sul lavoro, guardare all’Europa come opportunità nonostante i tanti rischi e il senso di incertezza dilagante. “Per l’Italia – ha osservato – l’Europa rappresenta una grande opportunita ma allo stesso tempo un rischio se l’Unione non cambia la sua politica economica. Noi ci stiamo battendo proprio per cambiare questo atteggiamento orientato sull’austerità e il rigore che determina tanti problemi per il lavoro e per la crescita>>. Il rappresentante del Partito Democratico ha condiviso anche le preoccupazioni del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano secondo il quale In italia si parla troppo poco di Europa. “Il capo dello Stato ha perfettamente ragione – ha osservato Pittella – ne parlano poco i partiti, le scuole, le università e anche i media. Tutti dovremmo darci una regolata e chiederci: Ma se siamo in Europa e abbiamo costruito l’Unione europea vogliamo insegnare ai nostri ragazzi che cosa sono le istituzioni europee e fare educazione civica europea? Al contrario – ha rimarcato Pittella – abbiamo tolto pure l’educazione civica nelle scuole”. Per quanto riguarda la politica nazionale, il vicepresidente del Parlamento europeo è convinto che presto potrà iniziare un periodo di stabilità politica. “L’Italia – ha concluso Gianni Pittella – ha bisogno di chiudere una fase composta da vent’anni di berlusconismo e antiberlusconismo entrambi periodi negativi e di aprire una nuova fase fondata su un bel bipolarismo non accidioso e non muscolare di tipo europeo con un giovane leader come Matteo Renzi”.

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