La singolare richiesta arriva da un piccolo artigiano isernino, Antonio Saccomanno, che si occupa di impianti idraulici, che ha chiesto al giudice che ha condannato l’ex Presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, di mandarlo a scontare l’affidamento ai servizi sociali, presso la sua azienda.
“Sono un piccolo artigiano del Molise – dice Saccomanno – perseguitato da Equitalia, voglio fare richiesta alla magistratura e naturalmente ai sevizi sociali – continua l’artigiano isernino – vista la condanna di Silvio Berlusconi, ai sevizi sociali. Chiedo alla vostra signoria di darmelo in affidamento fino all’espletamento della pena”. Per fargli capire, aggiunge Saccomanno, il valore del lavoro e dei soldi, cosa che la casta, e lui come imprenditore, non hanno mai capito, non vuole essere solo una provocazione ma una vera e propria richiesta. Certo l’iniziativa è singolare a dire il vero, ma fa riflettere sulla situazione, che tanti cittadini sono costretti a vivere, tra mancanza di lavoro e tasse da pagare, al contrario di chi, pur essendo condannato in via definitiva minaccia catastrofi se lo Stato, quindi noi, applichiamo semplicemente la legge, allora è troppo anziano per il carcere, venga a montare le caldaie da me, termina Saccomanno.




