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lunedì, Settembre 29, 2025

Isernia. Libro del procuratore capo Albano sull’inchiesta che inchiodò i criminali nazisti

AttualitàIsernia. Libro del procuratore capo Albano sull'inchiesta che inchiodò i criminali nazisti

 

Fino a qualche anno fa, per questioni di opportunità politica, non si era mai parlato delle stragi compiute dai soldati nazisti nel meridione d’Italia durante la seconda guerra mondiale. Ora le cose sono cambiate, grazie anche alla caparbietà di un pubblico ministero. È stato lui a rimuovere quel velo di omertà che copriva questi crimini. Quel pm è Paolo Albano, oggi procuratore capo a Isernia. In un libro parla delle indagini che negli anni ’90 portarono alla condanno dei responsabili di una carneficina che si verificò a Caiazzo: 22 civili – per lo più donne e bambini – furono massacrati senza motivo. Il volume dal titolo: “La strage di Caiazzo 13 ottobre 1943 – La caccia ai criminali nazisti nel racconto del pubblico ministero” è stato presentato durante un incontro che si è tenuto all’Itis di Isernia, su iniziativa del Siap, il sindacato italiano appartenenti polizia. La sentenza scaturita dalle indagini condotte da Albano ha aperto le porte al caso Priebke: da allora diversi tribunali militari hanno cominciato ad aprire inchieste. Stragi come queste ne sono state commesse a decine, anche in Molise. Tra le più eclatanti quella di Fornelli, ha ricordato il procuratore capo isernino. A margine del convegno il segretario nazionale del Siap, Giuseppe Tiani ha replicato duramente a Beppe Grillo, che aveva invitato le forze dell’ordine a sostenere la protesta dei forconi: “Diciamo no alle strumentalizzazioni politiche. Respingiamo al mittente gli inquietanti e farneticanti inviti all’insubordinazione e alla contestazione rivolti da Grillo: inviti che certamente mai potranno essere accolti dai lavoratori in uniforme”.

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