Svolta nell’ichiesta sull’aggressione ai danni di un artigiano di 47 anni della città avvenuta a inizio anno nella piazzetta di via Ruffini, cuore della movida che ha portato all’arresto di due persone. Si tratta di giovanissimi, entrambi hanno 19 anni; un polacco, calciatore, e uno studente delle superiori della città. Allora l’uomo li aveva rimproverati, chiedendo di abbassare la voce, di non fare baccano in sostanza.Da qui è scaturita la violenza. Inaudita. Uno lo avrebbe afferrato e l’altro gli avrebbe quindi sferrato un pugno, tanto da compromettere l’uso della vista a un occhio. Per i due aggressori la Procura aveva chiesto il carcere, il giudice Aldo Aceto ha poi deciso per i domiciliari. Lesioni gravissime in concorso l’accusa. Un episodio così prepotente – ha spiegato il capitano Nichilo – non poteva non avere una risposta.
Nelle prossime ore sarà fissato l’interrogatorio di garanzia nel corso del quale i due giovani ai domiciliari, assistiti da un avvocato, potranno spiegare la loro versione dei fatti.
Sono invece indagati per lesioni gravi altri quattro giovani di Termoli, tra i 23 e i 30 anni accusati di aver aggredito un uomo di 36 anni in via D’Andrea il 24 giugno del 2012. Le indagini dei Carabinieri, sono state coordinate dalla Procura di Larino.


