Il Molise si prepara ad un evento importantissimo: l’arrivo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Una notizia che già circolava da qualche mese e che ha trovato conferma nel corso del pranzo di Stato che si è tenuto al Colle in onore del presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipović ed al quale ha partecipato il presidente della Regione Paolo Frattura. E’ stato proprio Frattura ad invitare ufficialmente il capo dello Stato, il quale ha subito dato la propria disponibilità, pur dovendo ancora fissare la data della visita.
“Il nostro Presidente Napolitano –ha raccontato, felice, il governatore Frattura – con grande affetto ci ha garantito che presto sarà in visita in Molise. E’ pronto a fissare la data, così come gli abbiamo esplicitamente chiesto durante il nostro colloquio al Quirinale”.
La disponibilità del capo dello Stato a Paolo Frattura, testimoniata anche nell’ammissione rammaricata dello stesso presidente Napolitano di non avere potuto finora visitare in Italia soltanto la regione Molise. “So bene di non essere stato mai in Molise, a breve verrò”, il rincuorante impegno del capo dello Stato. “Il Molise aspetta sempre la visita del nostro Presidente”, il rinnovato invito ufficiale del presidente Frattura.
Qualche ora prima era stato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro, a dare l’annuncio dal Molise: “Il presidente Napolitano verrà a farci visita con molta probabilità nel corso dei primi mesi del 2014”, ha detto a margine di una manifestazione organizzata a palazzo Moffa per celebrare i cinquant’anni della Regione. “Non conosciamo ancora la data – ha ammesso – ma intanto cominciamo a prepararci ad un evento che per una regione piccola come il Molise rappresenta davvero tanto. La visita del capo dello Stato racchiude un significato ancora più importante, perchè cade in un periodo in cui l’identità delle piccole realtà regionali è costantemente messa in discussione. Noi ci siamo – ha concluso Niro – e continueremo ad esserci, a guadare avanti e costruire un futuro per i nostri giovani”.
L’addetto stampa
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