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venerdì, Maggio 3, 2024

Sulle pari opportunità il governo umilia il Molise. Stanziati 823 euro per l’anno 2013!

AperturaSulle pari opportunità il governo umilia il Molise. Stanziati 823 euro per l'anno 2013!

La denuncia di Giuditta Lembo, Consigliera di parità della Regione Molise

Questa mattina mi è stata trasmessa, e non potevo credere ai miei occhi quando ho letto, la proposta dello schema di decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità e del Ministero dell’Economia e delle Finanze che conteneva il riparto del Fondo per le attività delle Consigliere di Parità. Cari amici tutti, non ci crederete neppure voi e credo vi indignerete come me ! Mentre da un lato gli ultimi decreti legislativi hanno provveduto a potenziare in alcuni casi le nostre funzioni istituzionali e mentre il nostro impegno a sostegno dei/delle lavoratori /trici è notevolmente aumentato dato anche il difficile e gravissimo stato di crisi del mondo del lavoro, tutti doveri questi ai quali in qualità di pubblici ufficiali non possiamo sottrarci , dall’altro il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità e il Ministro dell’Economia e delle Finanze cosa hanno fatto? Ci hanno umiliate e mortificate riducendo ancora il nostro fondo, le nostre risorse necessarie per lo svolgimento delle nostre attività e le nostre indennità di funzioni predisponendo un badget per quel che riguarda la Regione Molise di 823,22 euro da ripartire con le due Province CB e IS per l’anno 2013 (tra l’altro siamo a dicembre !) ed un indennizzo mensile per l’attività svolta dalla Consigliera di Parità Regionale pari ad euro 16 euro lorde mensili badate! Rispetto alle 180 euro lorde mensili dell’anno 2012. E pensate che anche con 180 euro mensili lorde(le regionali ed ancor meno le provinciali!) senza lamentare nulla abbiamo continuato ugualmente a lavorare nel silenzio per l’alto senso di responsabilità che abbiamo, pensando di non poter abbandonare tutto quello che nel corso degli anni abbiamo conquistato con lunghe ed estenuanti battaglie per garantire quei diritti che i lavoratori e le lavoratrici si vedono molto spesso violati. Questa proposta di decreto è una inaccettabile umiliazione che non possiamo tollerare soprattutto nel rispetto della dignità di una figura istituzionale qual’ è quella della Consigliera di Parità ma anche perché così si tagliano le gambe ad un organismo di garanzia che sul territorio è un importante punto di riferimento per quanti hanno il diritto di essere tutelati contro ogni forma di discriminazione. Forse il nostro impegno e il nostro lavoro valgono meno di quello di altre figure istituzionali per le quali sono riconosciuti onori e benefici in misura più che dignitosa ?

 

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