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venerdì, Marzo 29, 2024

Scontro in aula a Termoli: passa a maggioranza il bilancio di previsione 2013

QDScontro in aula a Termoli: passa a maggioranza il bilancio di previsione 2013

Una manovra che sfiora i 98 milioni di euro dove una parte consistente di entrate è rappresentata dalle tasse che pagano i cittadini, 25 milioni di euro, dove i trasferimenti statali sempre più ridotti insieme anche a quelli regionali si fermano a 4 milioni 855mila euro e che si chiude con un avanzo di 24mila euro. Sono questi i numeri del Bilancio di Previsione 2013 del Comune di Termoli che in aula è stato approvato con i soli voti della maggioranza. Contraria invece la minoranza che non solo ha fatto notare il ritardo con cui il documento è stato portato in aula. In particolare il consigliere Nicola Camaioni ha sostenuto che il bilancio non sarebbe in pareggio ma anzi in perdita di 871mila euro, visto che su un milione di euro di oneri di costruzione previsti, il Comune finora ha incassato solo 183mila euro. In ballo è stata tirata anche la relazione della Corte dei Conti del 22 ottobre scorso che ha evidenziato alcune criticità. Il sindaco Antonio Di Brino nel suo intervento ha ricordato la situazione difficile in cui si trovavano i conti del Comune nel 2010, quando si è insediato, e di aver portato avanti insieme alla maggioranza un’opera di risanamento che è passata anche attraverso il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e attraverso la riduzione dei costi degli affitti, dei servizi, degli asili nido. “Negli anni – ha spiegato Di Brino – è sempre stato rispettato il patto di stabilità”. Il documento è passato con i soli voti della maggioranza, l’opposizione ha votato contro. In aula si è discusso anche del piano triennale delle opere pubbliche 2013-2015 per un totale di 50 milioni e 832mila euro, di cui 44milioni relativi solo al 2013. All’interno ci sono i lavori di riqualificazione del centro e del lungomare, ma anche di altre zone della città, oltre che opere di urbanizzazione e bitumazione. Anche questo documento che la minoranza ha definito ‘il libro dei sogni’ è stato approvato con i soli voti della maggioranza.

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