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giovedì, Aprile 18, 2024

Sul progetto ‘Gran Manze’ si aprono interrogativi: ora l’ultima parola spetta alla Regione

AperturaSul progetto 'Gran Manze' si aprono interrogativi: ora l'ultima parola spetta alla Regione

Il progetto della Granarolo ‘Gran manze’ si farà oppure no? All’indomani del consiglio comunale di Termoli, il più partecipato degli ultimi anni, in cui la maggioranza ha espresso compatta il suo no all’insediamento, si è aperta una riflessione che ha spinto lo stesso senatore Roberto Ruta, sostenitore della prima ora del progetto, a fare un passo indietro ed ad affermare che forse è meglio “archiviare tutto”. 

Il progetto della Granarolo ‘Gran manze’ si farà oppure no? All’indomani del consiglio comunale di Termoli, il più partecipato degli ultimi anni, in cui la maggioranza ha espresso compatta il suo no all’insediamento, si è aperta una riflessione che ha spinto lo stesso senatore Roberto Ruta, sostenitore della prima ora del progetto, a fare un passo indietro ed ad affermare che forse è meglio “archiviare tutto”. Una dichiarazione che se da un lato fa ben sperare chi in questi mesi si è battuto contro l’arrivo delle 12mila manze, dall’altro apre a una serie di interrogativi che solo la Regione potrà chiarire. Perché ora spetta proprio alla Regione l’ultima parola: il progetto è stato già dichiarato compatibile con il piano di sviluppo rurale, ma a patto che vengano apportate alcune modifiche. Si tratta di criticità verso cui il presidente della Granarolo Giampiero Calzolari ha già dato tutta la sua disponibilità per poterle superare. Dunque non ci sarebbero ostacoli di sorta alla mega stalla, se non quella opposizione di cittadini, comitati, imprenditori e allevatori agricoli che nel consiglio comunale di Termoli è venuta fuori in tutto il suo fragore. Ora l’ultima parola spetta alla Regione, che non potrà non tener conto del parere espresso dal territorio e dai consigli comunali di Termoli e Larino che hanno espresso il loro ‘no’ al progetto. Intanto il sindaco Antonio Di Brino torna proprio sulla votazione di venerdì sera in aula: “Riteniamo che si tratti di un progetto dal forte impatto ambientale e che non conceda spazi rilevanti allo sviluppo di filiere produttive di grande respiro” ha commentato, attaccando però anche la minoranza che ha deciso di non partecipare al voto perché non era stata accolta una loro proposta di modifica all’ordine del giorno. “Non posso fare a meno di rilevare l’assoluta irrazionalità del gruppo consiliare di centrosinistra che, pur essendo contraria al progetto Gran Manze – ha commentato Di Brino – ha pensato di defilarsi al momento del voto palesando una totale incoerenza politica e una chiara incapacità di poter guidare questo territorio” ha concluso il sindaco.

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