Fare il punto e programmare il futuro: questo l’ordine del giorno dell’amichevole colloquio tenutosi oggi tra il sindaco Emilio Venditti e Domenico Mucci, responsabile della struttura G. Falcone, che opera da oltre vent’anni a Gambatesa nel settore della riabilitazione psichiatrica e che si doterà presto di “gruppi appartamento”. “Era il 1990 quando con l’Amministrazione di allora – ha ricordato il sindaco Venditti – ho dato l’impulso per l’avvio di una attività di servizi per pazienti psichiatrici. Certo gli inizi non sono stati facili. Far comprendere all’opinione pubblica che realizzare una tale struttura specializzata era motivo di orgoglio e occasione di lavoro qualificato non è stato immediato. D’altronde l’atmosfera era un po’ irrigidita dalle novità in campo legislativo sulla gestione psichiatrica. Ma quello che si è sviluppato dopo mi ha dato ragione: casi esemplari di riabilitazione di pazienti ospiti della struttura Falcone e 15 posti di lavoro per operatori che vivono la professione con serietà e preparazione. Gli esiti di tanto lavoro ci stimolano quindi a proseguire nella stessa direzione con rinnovato impegno. La novità di oggi – prosegue il Sindaco – consiste nell’ampliamento della Falcone con l’allestimento dei cosiddetti gruppi appartamento”. “Nei nuovi spazi abitativi – spiega il presidente Domenico Mucci che destinerà a tale servizio un investimento integrativo – i pazienti potranno autogestirsi, accompagnati dalla necessaria assistenza, per prepararsi a una vita davvero autonoma. La Falcone è in perfetta sintonia con quanto la ESN (Rete sociale europea) sta promuovendo: recupero, collaborazione, investimenti, superamento dei pregiudizi, coinvolgimento degli utenti e promozione del benessere sono infatti per noi azioni quotidiane. Vorrei ricordare per esempio il recente lavoro di ripristino delle aiuole nel centro del capoluogo, che ha visto i nostri pazienti cooperare con il personale del Comune di Campobasso in un progetto di integrazione sociale; o l’attività presso l’Istituto agrario di Riccia; o infine la realizzazione di manufatti in cera, che anche quest’anno un nostro utente in abiti di Babbo Natale porterà in dono agli allievi delle scuole. Una ex paziente danese, Lise Jul Pedersen, ha detto: ‘Gli utenti vogliono ricevere aiuto per riacquistare un ruolo importante nella società’. Il fine ultimo della riabilitazione psichiatrica è il recupero della completezza di una vita che sia fatta di affetti, di scelte e di lavoro. L’inserimento lavorativo è la meta finale, vero strumento di autonomia, verso il quale indirizzo i miei sforzi e quelli della struttura, e il Sindaco di Gambatesa ci è in questo grande alleato,”. “Posso citare – conclude il sindaco Emilio Venditti – il caso di un paziente ottimo tinteggiatore, in grado di realizzare con maestria lavori accurati. Il lavoro dà dignità e gioia, mentre lo stigma che pesa su queste persone spesso impedisce loro di esprimersi socialmente. Nella nostra comunità invece abbiamo combattuto lo stigma, con l’aiuto degli stessi operatori, che si sono fatti portavoce di una realtà diversa. Il risultato è che i nostri concittadini dialogano quotidianamente con gli utenti della Falcone, hanno rapporti di amicizia e condividono con loro giorni di festa e momenti di spensieratezza. Ritengo che questo sia un buon modello, peraltro esportabile, di politiche attive per l’integrazione. Personalmente ne sono convinto e ho applicato lo stesso principio anche nel settore dell’accoglienza all’immigrazione, che vede il nostro Comune attivo in diversi progetti, coinvolgendo realtà locali come la Polisportiva. Siamo qui oggi – conclude Venditti – per rilanciare il nostro impegno verso il futuro, augurandoci di reperire sul percorso nuovi strumenti e il sostegno di tutte le Istituzioni”.