In piazza il malcontento dei molisani che hanno chiesto a gran voce, ma in modo civile e composto, di rilanciare il sistema produttivo. Oltre duemila persone hanno preso parte alla manifestazione che si è svolta a Campobasso. Un lungo corteo che, partito davanti alla sede del Consiglio regionale, ha attraversato tutta la città per fermarsi in piazza Pepe, davanti alla prefettura. La manifestazione, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, contro la politica del governo e la legge di stabilità. Una protesta che in Molise ha riportato alla ribalta tutte le principali vertenze. I manifestanti chiedono lavoro, un piano, risorse per gli ammortizzatori sociali, un efficace sistema sanitario, servizi. “Il Molise è tutto disoccupato” l’urlo che si è levato dal corteo. Ci sono i lavoratori della Gam. Si sente il grido di aiuto di chi vive le incertezze all’Ittierre. Muratori e imprenditori Edili insieme lottano per la riapertura dei cantieri.Non mancano i lavoratori dello Zuccherificio. Ci sono anche quelli sel settore metalmeccanico, della Fiat. Anche i 70 di Esattorie sono presenti con uno striscione. Insegnanti e ricercatori chiedono di investire in ricerca, formazione, combattere il precariato nella scuola e tanti anche i pensionati.