Dall’incontro che si è svolto a palazzo Chigi tra i parlamentarri Ruta e Leva ed il ministro Franceschini è emersa l’intenzione di adottare provvedimenti per rispondere alle richieste degli edili. Cautamente ottimista l’Acem.
Si apre uno spiraglio sullo sblocco dei fondi destinati alla ricostruzione post-terremoto del Molise.
Dalla riunione che si è tenuta a Palazzo Chigi tra i parlamentari Ruta e Leva ed il ministro Dario Franceschini è emersa la volontà da parte del Governo di sbloccare i 15 milioni di euro previsti dal decreto del Fare. Il ministro ha invitato il relatore della manovrina a modificare il teso in maniera tale da rendere immediatamente utilizzabili le risorse. Non solo: i parlamentari hanno sollecitato il governo a destinare, all’interno della legge di stabilità, per il triennio 2014 -2016 altri fondi per completare la ricostruzione.
Soddisfazione è stata espressa dall’Acem, l’associazione dei costruttori edili del Molise che aveva sollecitato l’apertura del confronto a Roma con il Governo per fronteggiare la gravissima crisi che sta travolgendo il settore dell’edilizia. Un allarme che il governo sembra aver recepito dal governo che ha annunciato una serie di provvedimenti per risanare un comparto ormai al collasso.
«Siamo cautamente ottimisti per la disponibilità e l’apertura dimostrati dal governo nei confronti del Molise e della nostra categoria – ha commentato il presidente dei costruttori ediili Corrado Di Niro – Questa volta c’è stata una attenzione particolare che ci auguriamo possa tramutarsi in norme concrete per recuperare i 15 milioni rimasti bloccati», ha aggiunto il presidente che ha anche accolto favorevolmente l’ipotesi prospettata dal Governo di valutare la possibilità di svincolare l’intera delibera Cipe sulla ricostruzione del Molise dal patto di stabilità, «richiesta con forza dalla nostra associazione e che – ha concluso Di Niro – sarebbe la salvezza per tutta la nostra economia».