Sentenza storica per il Comune di Termoli e che potrebbe fare giurisprudenza anche per le amministrazioni pubbliche, visto che la commissione tributaria regionale ha stabilito che la piattaforma Rospo Mare della Edison si trova in acque territoriali e non internazionali, e dunque la multinazionale è tenuta a pagare l’imposta comunale sugli immobili, in questo caso pari a 11 milioni di europer le annualità che vanno dal 1999 al 2004. La cifra al netto che arriverà presto nelle casse comunali, visto che la sentenza è esecutiva, è però di sette milioni e mezzo di euro: 3 milioni e mezzo sono già sfumati per le spese di esecuzione e per quelle della società che ha curato il ricorso. Ma i soldi, per il momento, non potranno essere utilizzati. “La commissione – ha affermato il sindaco Antonio Di Brino – ha deciso che Edison deve pagare, si tratta di soldi che stiamo incamerando ma che non possiamo utilizzare perché siamo in attesa del terzo giudizio di Cassazione e credo passeranno anni prima che il contenzioso sia concluso in via definitiva. Nel frattempo però questi soldi ci consentiranno di non andare più in anticipazione di cassa con un notevole risparmio, tutto questo ci darà in qualche modo tranquillità sui bilanci”.
Il pagamento dell’Ex Ici è stato richiesto anche per le successive annualità. Otto milioni e mezzo di euro escluse le sanzioni dal 2005 al 2009. La commissione tributaria provinciale già si è espressa a favore del comune, ma la Edison ha fatto ricorso. Per il biennio 2010-2012 invece l’ici ammonta a 3milioni e mezzo. Stando ai calcoli effettuati dal sindaco il Comune arriverà ad avere un potenziale credito di 23 milioni di euro.
