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giovedì, Aprile 25, 2024

Vibac: gli operai rinunciano a quattordicesima e a premi pur di non perdere il lavoro

QDVibac: gli operai rinunciano a quattordicesima e a premi pur di non perdere il lavoro

Sono disposti a rinunciare ai premi di produzione e anche alla quattordicesima pur di conservare il posto di lavoro. In alcuni casi significa un taglio in busta di oltre tremila euro in un anno. Una follia, di questi tempi. Ma di questi tempi è anche l’unica salvezza, l’unica chance rimasta, sempre meglio che restare senza lavoro. La pensano così la maggior parte dei dipendenti della Vibac che si sono riuniti in assemblea nell’auditorium del Nucleo Industriale lasciandosi alle spalle anni di lotte sindacali e di contratti nazionali messi in piedi pezzo dopo pezzo. La bomba che è esplosa e che li ha travolti in tutto il suo fragore è stata più forte di tutto questo. Da un anno e mezzo in cassa integrazione alternata – come succede in tante fabbriche – e solo nell’ultima settimana la chiusura totale dello stabilmento. Proprio in mezzo a questi sette giorni di riposo forzato è arrivata la notizia della chiusura della fabbrica e di 153 dipendenti da mettere in mobilità. La riunione al Nucleo è stata molto accessa, in alcuni momenti si è puntato il dito anche contro i sindacati. Poi però la ragione ha preso il sopravvento e si è decisa una linea d’azione comune. “La proposta di rinunciare a premi e quattordicesima verrà presentata alla società. tutto andrà avanti con la contrattazione sindacale” ha affermato Marcello Giuditta della Femca Cisl. Nella riunione si è cercato anche di capire come è possibile che si chiuda un sito in cui negli utlimi mesi sono stati investiti soldi per migliorare i macchinari. Risposte che solo la proprietà potrà dare e con cui tra sette giorni ci sarà un primo incontro.

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