3 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Ittierre, gli investitori frenano: nessun impegno senza concordato preventivo

AttualitàIttierre, gli investitori frenano: nessun impegno senza concordato preventivo

Difficilmente si conosceranno i nomi dei possibili nuovi soci della Ittierre prima del 26 novembre. Le trattative vanno avanti, diverse cordate sono interessate all’azienda di Pettoranello, ma il ritornello degli investitori è sempre lo stesso: prima di assumere qualsiasi impegno aspettano l’approvazione del concordato preventivo. In parole povere senza il via libera dei giudici del tribunale di Isernia al nuovo piano industriale, nessuno si farà avanti, almeno ufficialmente. Sulle ipotesi di rilancio sta lavorando il nuovo amministratore Alberto Manganiello, che nelle ultime ore ha smentito le voci che lo davano per dimissionario. Lasciarlo lavorare – è il parere di Francesco Di Trocchio, segretario provinciale della Femca Cisl – significa tenere accesa l’unica speranza di salvare e far ripartire la Ittierre. A prescindere dall’esito della richiesta di concordato, per il sindacalista è necessario ripartire con una newco, perché naturalmente nessuno è disposto ad accollarsi i debiti accumulati finora. Nel frattempo si avvicina un’altra scadenza che potrebbe rimettere tutto in discussione: il 31 l’azienda deve saldare la prima rata della fideiussione. In caso di mancato pagamento la Regione entrerebbe nella proprietà e a questo punto si aprirebbero nuovi scenari. Per domani pomeriggio, intanto, il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, ha convocato un incontro a Palazzo San Francesco. Si parlerà soprattutto della situazione dei dipendenti e della possibilità di far avere loro altre forme di ammortizzatori sociali, attraverso l’Inps o l’assessorato regionale al Lavoro. Con gli stipendi di agosto e mezza mensilità di settembre bloccati dalla procedura di concordato, per diversi lavoratori la situazione si è fatta drammatica. Per molte famiglie quella è l’unica entrata; l’unica fonte per coprire tutte le spese, da quelle alimentari a quelle per mandare i figli a scuola. Si fa fatica anche a pagare le bollette, figurarsi la rata del mutuo.

Ultime Notizie