Dopo la manifestazione del 18 ottobre, prosegue la mobilitazione dei sindacati contro gli annunciati licenziamenti a carico di 45 dipendenti della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso che dovrebbero scattare il primo novembre.
I rappresentanti sindacali di categoria di Cgil, Cisl Uil, Ugl e Fials domani mattina organizzeranno un presidio davanti ai cancelli del Consiglio regionale.
Una delegazione dovrebbe essere ricevuta dai capigruppo consiliari e dai presidenti Niro e Frattura, così come era stato concordato nel corso del precedente incontro, quello che si era svolto in Consiglio regonale il 24 settembre scorso.
«Auspichiamo che nel frattempo, da quell’incontro avuto a palazzo Moffa,  il governatore e il presidente del Consiglio regionale siano riusciti a trovare soluzioni tali da scongiurare i licenziamenti – hanno dichiarato i sindacati – o abbiano individuato percorsi alternativi per continuare a garantire l’assistenza ai cittadini ed evitare perdite di posti di lavoro e di personale adeguatamente formato negli anni».
Ancora un tentativo per evitare che la Fondazione proceda con i tagli al personale, contro i quali si è schierato il vescovo Bregantini che ha partecipato alla manifestazione ed anche alcuni esponenti politici, tra i quali il senatore Roberto Ruta che, dopo aver ascoltato le richieste dei sindacati, ha annunciato la propria mediazione.
Ma il tempo, ormai sta per scadere e i preavvisi di licenziamento sono già stati recapitati ai destinatari.