Per essere la prima volta dopo anni di gestione esterna, che il Comune di Larino gestisce i prima persona la Fiera di Ottobre, i risultati sono stati al di sopra delle aspettative, i dati illustrati in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Sindaco Vincenzo Notarangelo, il suo vice Assunta D’Ermes, il Presidente del Consiglio Michele Di Carlantonio e l’assessore all’ambiente Miriam Petriella, fanno ben sperare anche per il futuro. “La scelta di riappropriarsi della fiera – dice il Sindaco – è stata fatta per rilanciare e cambiare la manifestazione, lo abbiamo fatto quest’anno lo faremo per i prossimi cinque anni, questa è stata l’intenzione della nostra amministrazione e lo avevamo detto anche in campagna elettorale, la fiera – continua il Sindaco – deve diventare un incubatore di imprese, e una vetrina da utilizzare in Molise, certo ci vuole un posto diverso dive svolgere la manifestazione, e su questo stiamo lavorando, stiamo già pensando a interventi in questo senso ma nei prossimi 24 mesi la fiera sarà completamente rivoluzionata, dipendentemente dalla situazione economica che l’ente ha, possiamo scegliere di aprire mutui e utilizzare finanziamenti laddove possibile, per questo chiedo alla cittadinanza questi due anni di tempo per fare queste cose”. È anche vero però che in molti hanno lamentato la mancanza di espositori alla fiera e soprattutto all’interno del campo sposrtivo, situazione questa determinata essenzialmente alla crisi economica in corso, per cui molti commercianti hanno rinunciato. “A dare i numeri” invece è stato il vice Sindaco Assunta D’Ermes che ha cosi riepilogato il bilancio, “i proventi sono stati 104 mila euro – dice la D’Ermes – 75 mila le uscite, chiudendosi con un utile pari a 28 mila euro, e il finanziamento regionale concesso dall’assessorato all’agricoltura è di soli 1.500,00. Nelle spese è stato conteggiato anche la risistemazione del campo, la struttura comunale tutta, ha collaborato alla riuscita della manifestazione, molti dei quali lo hanno fatto gratis”. Insomma se i pensiamo che lo scorso anno, oltre a non prendere il becco di un quattrino per la fiera, al Comune è stato richiesto anche un risarcimento di 102 mila euro per il ritardato allestimento della fiera, possiamo dire che il coraggio di quest’Amministrazione è stato ampliamente riconosciuto.