Il 25 ottobre in tutti i tribunali d’Italia verrà celebrata la Giornata Europea della Giustizia Civile. Tranne in quello di Larino, che si trova in una “grave situazione di emergenza”. A scriverlo è il presidente Enzo Turco che con una lettera inviata al Consiglio Superiore della Magistratura e all’ordine degli avvocati di Larino mette a nudo le gravi carenze della struttura di piazza del Popolo, preferendo dunque ‘impegnare le poche risorse ed energie disponibili’ per l’attività giudiziaria, non certo per organizzare iniziative celebrative. Ma quali sono le difficoltà del tribunale frentano? Innanzitutto c’è quella che viene definita dallo stesso Turco come “un’imponente scopertura degli organici dei magistrati”. E’ in corso l’imminente trasferimento di Aldo Aceto e nel tribunale oltre al presidente rimarranno in servizio solo tre magistrati togati, su un organico di otto. Nel 2012 a Larino sono state trattate 10.865 cause, un numero superiore a quello del Tribunale di Marsala che con un organico di 25 magistrati si è occupato di 10575 processi. E solo nel primo semestre del 2013 tra procedimenti penali e civili si è arrivati a quota 6117. Per questo il presidente Turco chiede una revisione urgente della pianta organica, quantomeno a 10 giudici. Le difficoltà sono alimentate anche dalle gravi scoperture del personale di cancelleria, con solo 17 dipendenti in servizio su un totale di 27. Una situazione che si è complicata con la recente soppressione della sede di Termoli, che ha sempre avuto una mole di lavoro di gran lunga superiore a quella di Larino, a cui ora è stata accorpata. Una lettera denuncia, quella del presidente Turco, con cui si spera si intervenga definitivamente sulle emergenze del tribunale.
