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giovedì, Aprile 25, 2024

Indennità, la Casta si arrampica sugli specchi: a settembre aumento di 600 euro

AperturaIndennità, la Casta si arrampica sugli specchi: a settembre aumento di 600 euro

di Giovanni Minicozzi

Con un “giochetto” di aliquote le indennità dei consiglieri regionali sono effettivamente aumentate di 600 euro nel mese di settembre. In barba alla crisi.

 

La telenovela sulle indennità dei consiglieri regionali continua e, per quanto ci riguarda, andremo avanti riportando sempre i fatti come sono senza farci intimidire fino a quando gli stipendi non rientrano nella normativa imposta dal governo Monti che non prevede affatto il rimborso mascherato dell’indennità per i portaborse ne il gioco delle tre carte per nascondere la verità.

Noi invece ribadiamo i fatti.

A settembre gli stipendi sono cresciuti di 600 euro come si può rilevare dai cedolini messi in rete da Antonio Federico e Patrizia Manzo.

L’incremento non è conseguenza di nuove delibere ma è dovuto semplicemente alla circostanza che nel mese di agosto è stata applicata, ci auguriamo erroneamente, una tassazione maggiorata che di conseguenza ha ridotto gli importi netti poi pubblicizzati dal consiglio regionale evidentemente con l’intento di placare gli animi.

Anziché dare questa spiegazione la casta si è arrampicata sugli specchi attaccando coloro che hanno scoperto l’inganno. Tra l’altro è stata diffusa, attraverso un giornale locale, l’ignobile menzogna che l’indennità per il rimborso spese sarebbe parzilamente tassabile. Questo è assolutamente falso poiché il rimborso spese è esentasse e lo stabilisce sia la normativa nazionale  sia la stessa legge regionale numero 10 che ha aumentato gli stipendi ai consiglieri.

In realtà è successo invece che nel mese di agosto, guarda caso il primo con i nuovi stipendi, sull’intero importo imponibile è stata applicata l’aliquota massima al 43%.

Mentre sulla bustapaga di settembre sono state regolarmente applicate le aliquote suddivise per scaglioni di reddito.

Il tutto ha comportato maggiori tasse ad agosto per circa 600 euro che naturlamente verranno recuperate all’atto della dichiarazione dei redditi e uno stipendio diminuito dello stesso importo.

A settembre invece applicando le giuste aliquote gli stipendi sono cresciuti magicamente di 600 euro.

Questi sono i fatti e per tanto respingiamo ai mittenti tutte le accuse di scarsa deontologia e di immoralità mosse contro Telemolise.

Resta solo da aggiungere che agli stipendi dei consiglieri regionali, che tra l’altro sono indicizzati, devono essere sommati 500 euro mensili accantonati per liquidare, al termine dei 10 anni di mandato o a fine legislatura, il premio di reinserimento pari a 6000 mila euro per ogni anno passato a palazzo Moffa.

Alla faccia della crisi.

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