Sovranità popolare e poteri dello stato. Il sistema giustizia tra autonomia ed efficienza”, questo il titolo del convegno organizzato a Termoli dai Lions, con un approfondimento partito dai grandi filosofi dell’antichità fino ai temi di più scottante attualità, con la necessità non più rinviabile di una giustizia efficiente, rapida e fruibile dal cittadino. “Per non abusare del potere, c’è bisogno che il potere arresti il potere” ha affermato il presidente dei Lions Oreste Campopiano, mutuando una frase di Montesquie. Il presidente dell’ordine forense di Larino Antonio De Michele si è soffermato sulla Magistratura in quanto ordinamento, che decide in nome del popolo, ma non per suo conto, e che ha al di sopra di se solo la legge. Tra i relatori la Presidente della Commissione Giustizia alla Camera Donatella Ferranti, il segretario della commissione per le autorizzazioni a procedere Marco Di lello, il responsabile giustizia per il Pd Danilo Leva e il sottesegretario Giuseppe Beretta che ha illustrato la riorganizzazione del settore, passata anche attraverso le dolorose chiusure delle sedi distaccate, come è stato il caso di Termoli. Un momento storico importante, quello attuale, dove l’uscita di scena di Berlusconi, è stato il parere dei realtori, determinerà un’accelerata nel processo di rforma non solo della giustizia ma dell’intero apparato statale. “C’è bisogno di una giustizia, efficiente, veloce e al passo con tempi, ci stiamo lavorando, così come prioritario per noi è il problema delle carceri” ha spiegato il sottosegretario Beretta.