L’assemblea dei soci della Ittierre di riunirà lunedì a Milano. Dovrà decidere se dare o meno il via libera ad Alberto Manganiello. Al consulente aziendale – già amministratore della Sea di Campobasso – Antonio Bianchi intende cedere il timone della Ittierre, almeno in questa delicata fase del concordato preventivo. Intanto il patron dell’azienda di Pettoranello in queste ore è in contatto con i vertici di Pierre Balmain per strappare un nuovo accordo che permetta di rilanciare la produzione dello stabilimento molisano. Tutto fermo, invece, sul fronte del pagamento degli stipendi. Si sa solo che il commissario Ferreri è in contatto con il giudice Battista e che difficilmente prima della settimana prossima si saprà qualcosa. La faccenda è più complessa di quanto si creda. Bisogna infatti dare risposte anche ai fornitori, a loro volta in attesa di sapere se potranno o meno avere un acconto sui crediti pregressi. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che accontenti tutti. Perché se è vero che senza dipendenti non si produce, è altrettanto vero che senza la merce dei fornitori l’ingranaggio si inceppa, con conseguenze imprevedibili. Oggi, intanto, al tribunale di Isernia si è tenuta l’udienza del Riesame per decidere sulla richiesta di dissequestro dei capi bloccati dalla Guardia di finanza durante le perquisizioni che il mese scorso hanno interessato diverse regioni italiane. Il collegio giudicante si è riservato di decidere.
Nuovo amministratore per la Ittierre. Approda al Riesame la vicenda dei capi sequestrati
