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giovedì, Aprile 25, 2024

Ittierre, ennesimo rinvio dell’incontro a Roma. Intanto altri 40 lavoratori finiscono in cassa inegrazione

QDIttierre, ennesimo rinvio dell'incontro a Roma. Intanto altri 40 lavoratori finiscono in cassa inegrazione

L’atteso incontro al ministero dello Sviluppo economico non ci sarà. É stato annullato e rinviato a data da destinarsi. I vertici della Ittierre hanno infatti chiesto un nuovo slittamento del confronto di almeno altri dieci giorni. La conferma arriva dal segretario provinciale della Femca Cisl, Francesco Di Trocchio, a suo volta contattato dalla segreteria nazionale del sindacato di categoria. Le speranze riposte in questo vertice, già rinviato di una settimana, vanno dunque a farsi benedire: se è vero che Bianchi ha chiesto il rinvio, significa che almeno per ora le trattative in corso con i potenziali soci, di cui lui stesso aveva parlato, sono tutt’altro che vicine alla conclusione. Nel frattempo da Pettoranello arrivano altre novità, destinate ad avere ripercussione sull’assetto dell’azienda: da oggi – ha detto ancora Di Trocchio – altre 40 persone sono state collocate in cassa integrazione. Fanno quasi tutte parte dell’area produzione, uno dei settori chiave dello stabilimento di Pettoranello. Ma non si esclude che lo stesso provvedimento possa interessare anche altri settori nei prossimi giorni. Intanto resta alta la tensione anche su un altro fronte caldo, quello dei fornitori. Ancora aspettano di ricevere i crediti arretrati. Il nodo da sciogliere è legato al concordato preventivo: per gli avvocati dell’azienda un eventuale pagamento potrebbe compromettere questa procedura concorsuale. Ma i legali dei fornitori su questo punto sono perplessi: a loro avviso possono essere pagati tranquillamente. Il loro ragionamento è semplice: se il concordato preventivo deve dare continuità all’azienda, sono quanto mai necessarie le loro commesse, ha detto Giacomo Procida, rappresentante dei fornitori campani. “Se non dovessero esserci novità – ha aggiunto – potremmo arrivare anche a occupare l’azienda”. Nel frattempo l’avvocato Melogli sta cercando di sbloccare la situazione. Ha predisposto un documento da presentare al tribunale. Manca solo la firma di Bianchi. Ma oggi il patron della Ittierre non c’è: è a Parigi.

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