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venerdì, Aprile 19, 2024

Emergenza profughi: riunione del ministero a San Giuliano: Si punta al villaggio provvisorio

AttualitàEmergenza profughi: riunione del ministero a San Giuliano: Si punta al villaggio provvisorio

L’emergenza profughi non cessa, la guerra civile in Siria e gli scontri armati in Egitto stanno spingendo migliaia di persone a scappare cercando rifugio in Europa. L’Italia è il primo paese che incontrano e ormai è diventato sempre più difficile gestire gli immigrati dopo gli sbarchi. Il sistema di accoglienza italiano denominato Sprar può controllare dai 3mila ai 7500 rifugiati. Solo nel 2013 in Italia ne sono arrivati 25mila. E il numero è destinato a salire, perché quello che preoccupa, a questo punto, è la previsione dei nuovi flussi migratori determinata proprio dall’emergenza umanitaria. Il Ministero degli Interni sta correndo ai ripari e dopo un primo incontro a Roma, oggi la riunione si è trasferita a San Giuliano di Puglia, dove si sta sudiando un percorso per utilizzare il villaggio provvisorio. Quelle casette in legno con mille posti letto e che per tanti anni hanno ospitato le famiglie che in seguito al terremoto del 2002 erano rimaste senza una casa, secondo il Governo potrebbero essere il luogo adatto a ospitare i rifugiati. “Siamo qui per ascoltare e per valutare la possibilità di usare la struttura di San Giuliano, si tratta di un periodo limitato in attesa del nuovo bando Sprar, che ci permetterà di accogliere 16mila profughi. Una cosa è certa: gli sbarchi non cessano, quindi una soluzione va trovata” è stato il commento di Angela Pria, capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.
Alla riunione oltre ai rappresentati del ministero, hanno partecipato Prefettura, Regione, Asrem, Vigili del fuoco, Protezione civile e i comuni interessati. Da parte del comune di San Giuliano c’è un’apertura, ma a determinate condizioni.”Vogliamo essere solidali, ma non possiamo accogliere grandi numeri. Siamo piccole comunità e non possiamo stravolgere gli equilibri, magari potremmo ospitare famiglie con bambini” ha commentato Luigi Barbieri.
Preoccupati della possibile scelta anche i territori e i comuni vicini, tra cui Santa Croce di Magliano. “i miei cittadini che con la crisi non riescono a pagare nemmeno l’affitto mi chiedano una casa. Dobbiamo prima pensare alle nostre esigenze. Il progetto bisogna visionarlo globalmente e se porta dei benefici economici per il territorio potrebbe allora essere anche preso in considerazione” è stato il commento del sindaco Alberto Florio.

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