di Tonino Danese
Prima si sono radunati in piazza Municipio poi, lentamente, hanno salito le scale di Palazzo San Giorgio per far presente agli amministratori di Campobasso il loro problema. Sono i possessori delle tessere azzurre e di quelle bianche, le quali, con criteri diversi, permettono, ai possessori, di circolare liberamente sugli autobus della città. Il folto gruppo, guidato da Carmine Presutti, ha spiegato che dal primo settembre, le loro tessere non hanno più valore. Devono pagare. “Per andare in ospedale – ha detto – dobbiamo predere i biglietti di andata e ritorno, purtroppo è così”.
Presutti si rifà alla legge 241 dello Stato, e della questione tessere ha parlato già in con Regione e Comune. Un problema di soldi che mancano per coprire il servizio a quanto pare, con il Comune che dice di vantare un credito con la Regione di circa 400mila euro. Ma Carmine Presutti ha scritto al Governatore, al Prefetto e al sindaco, ma “l’unica risposta ricevuta – ha detto ancora – è arrivata dal Prefetto. Lui dice di aver parlato con l’assessore Petraroia e che sull’esito mi avrebbe fatto sapere. Sono in attesa” ha continuato.
Le sue proposte sono semplici, ed è partito dalla tessera azzurra. “Servirebbero 6-7mila euro per garantirci il servizio fino a dicembre”.
Per la tessera bianca ha chiesto che la regione faccia un accordo con i comuni con un provvedimento per permettere la circolazione di chi ne usufruisceù, ne ha diritto. Maurizio Tiberio, consigliere comunale del Pdl, sulla vicenda la pensa così: “Convocare un tavolo con Prefetto, assessori ai trasporti e alle politiche sociali di Regione e Comune e il sindaco”.
L’Udeur e anche Il Pd, sono pronti a presentare emendamenti al bilancio da approvare a breve, come ha spiegato Pietro Maio per quel che riguarda il suo partito: “Se la Regione non può pagare, lo preveda il Comune nel bilancio, si tratta di cifre non altissime e di garantire un diritto ai cittadini” ha concluso
