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lunedì, Settembre 29, 2025

Ittierre, drastico taglio del personale: a rischio 450 posti di lavoro

AperturaIttierre, drastico taglio del personale: a rischio 450 posti di lavoro

Per facilitare l’ingresso di nuovi soci nella Ittierre sarà necessario procedere con il taglio di due terzi del personale: dagli attuali 700 dipendenti si passerebbe cioè a 250 unità. Lo avrebbe detto Bianchi a margine dell’incontro che si è tenuto alla Prefettura di Isernia per trovare un accordo con i fornitori, a loro volta in attesa di riscuotere crediti per diversi milioni di euro. L’intesa raggiunta prevede il pagamento del 30% entro il 15 settembre, mentre la restante parte sarà corrisposta in altre due rate da pagare entro fino ottobre, a patto che la merce richiesta venga consegnata. Ma ora l’attenzione è rivolta ai possibili tagli. Di fronte alle voci di drastica riduzione del personale, passa in secondo piano anche l’assemblea dei lavoratori di ieri pomeriggio, quando si è discusso, anche con toni accesi, del mancato rispetto degli accordi, ossia l’applicazione della rotazione per il personale in cassa integrazione. Dopo un incontro con le Rsu, Bianchi si è detto disponibile a discuterne, ma l’impressione è che questo sia solo un palliativo. Si è finiti nel limbo, in attesa di nuovi eventuali assetti societari che comunque potrebbero comportare licenziamenti di massa. Che ci siano degli esuberi in azienda non è di certo una novità, ma per ora negli ambienti sindacali non si parla di cifre. Il segretario provinciale della Femca Cisl, Francesco Di Trocchio, preferisce discuterne su tavoli ufficiali. Ma sin da subito “è necessario far sì che la Ittierre esca in tempi rapidi da questa grave crisi di liquidità. Il mio auspicio è che il 18 settembre Bianchi torni al ministero dello Sviluppo con una soluzione, perché così non è più possibile andare avanti. Non ci sono certezze, neanche sulle licenze da produrre. Questa azienda – ha concluso – è allo sbando”.

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