Dopo l’incontro di Roma, che ha visto protagoniste le segreterie sindacali dei dipendenti, oggi è stato il turno dei fasonisti che, da tempo, avevano chiesto l’intervento del prefetto di Isernia per mediare con il patron Antonio Bianchi, al fine di pianificare il rientro delle ingenti esposizioni creditorie nei confronti dell’azienda tessile molisana. Da mesi i fasonisti non vengono pagati e la tensione è salita a livelli di guardia. C’è esasperazione e mancanza di fiducia. Nel corso dell’incontro Antonio Bianchi ha confermato la volontà di pagare tutto il dovuto nei confronti dei fasonisti, ma anche a loro ha chiesto tempo, sostenendo che sono in corso trattative con nuovi soci per l’ingresso di capitali freschi. I fasonisti dal canto loro hanno chiesto di non andare in direzione di un concordato preventivo che abbatterebbe le loro spettanze, ma su tutto resta l’incognita dell’ingresso di nuovi partner di Bianchi. I prossimi giorni saranno decisivi anche perchè la Regione vuole scongiurare l’ipotesi del versamento della sua fideiussione da quattro milioni. Su questo c’è da segnalare anche la nota diffusa da Vittorio Monaco che solleva dubbi sulla reale copertura della stessa fideiussione. In sostanza afferma Monaco, la Regione quei quattro milioni, per darli ai commissari, dovrebbe toglierli da altri impegni di spesa e sarebbe un problema per via Genova.
Ittierre, Bianchi e fasonisti in prefettura
